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Commento di elena luci

su I Mastella, una storia d'amore (e d'impunità)


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elena luci 11 dicembre 2010 10:50

Posso essere d’accordo ( ed effettivasmente lo sono) con molte cose conentute nell’articolo , ma l’attacco del pezzo è a mio avviso da correggere : 1) la signora in questione, che peraltro NON riscuote le mie simpatie politiche, NON è stata "Graziata, solo due settimane fa, dai parlamentari di maggioranza e opposizione " poichè l’oggetto del voto parlamentare cui ci si riferisce è stato suo marito. 2) non è corretto affermare che "con una mossa tanto guardinga quanto ingiustificabile, hanno approvato una proposta della giunta a procedere che di fatto strozza il processo" dal momento che chiunque può andare a controllare su Internet al sito del Senato ( leggendo i resoconti sia in Aula che nella Giunta , oltre che i documenti, cioè la relazione, allegati alla votazione) che l’oggetto del voto è stato NONil processo ma la competenza giurisdizionale. In pratica si è applicata una sentenza della Corte Costituzione che ribadisce chiaramente quanto nella legge è peraltro già scritto, cioè che esiste un obbligo di trasmissione alle Camere degli atti concernenti i reati ministeriali. Nessun processo è stato strozzato . Questo semmai è accaduto nel caso Matteoli, con un voto della Camera che ha peraltro fatto esattamente quanto è scritto all’articolo 9 comma 3 della legge sui reati ministeriali. Ciò non è comunque accaduto in Senato e la decisione, su cui è legcito dissentire (anche in punta di diritto, oltre che politicamente o per senso civico) non è "ingiustificabile" ma giustificata dalla sentenza n.241 del 2009 della Corte Costituziuonale che chiunque può leggere sul sito della Consulta. Il Parlamento merita spesso biasimo però non esageriamo a tutti i costi....
Elena

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