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Commento di paolo

su Wikileaks e Berlusconi. Gli affari Eni, i rapporti con Putin e il conflitto di interessi


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paolo 3 dicembre 2010 09:33

" Pecunia non olet " dicevano i latini e , probabilmente , avevano coniato questa espressione avendo dei contemporanei del tutto simili a Silvio Berlusconi .

Che il nostro premier ,nelle sue frequentazioni con Putin (ex capo KGB) , fosse anche a fare gli affaracci suoi lo ha capito anche il più tordo dei tordi . Soltanto " i paladini delle libertà", nel loro cieco fanatismo , ancora si eccitano al grido di comunisti che l’anfitrione ogni tanto lancia come fosse una dose di richiamo da somministrare ai beoti che ancora abboccano .
Tuttavia è possibile , anzi probabile , che i suoi ottimi affari con il peggior comunista degli ultimi trent’anni abbiano anche avvantaggiato gli interessi dell’italia nel campo delle forniture di energia primaria come il gas russo .
Quindi , se vogliamo applicare il realismo di Macchiavelli , risultato raggiunto .
E’ anche probabile , anzi sicuro , che i rapporti "intensi" del nostro premier con la Russia , abbiano sollevato le " gelosie" e i sospetti delle diplomazie occidentali , quindi nulla di strano che i giudizi su Silvio da parte americana siano stati acidi . La Clinton ha cercato di rimediare con una dichiarazione pubblica riparatrice ed un attestato di stima molto generico e scontato .
Resta l’anomalia di un paperon dei paperoni che trascina il paese nel ridicolo e nell’imbarazzo con le sue imprese estemporanee . E questo non ha alcuna contropartita positiva per il paese .

paolo

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