Supercara, a nostre spese e garantita nel posto, Panté,
Perché non propone un contratto di solidarietà dove i garantiti alimentano un fondo da utilizzare per chi non ha più un lavoro?
Se poi vuole può anche compartire la sua abitazione con i poveri clandestini ai quali potrebbe poi chiedere eventualmente delle prestazioni compensative.
Ma suggerirei ancora qualcosa di più risolutivo: Si faccia imprenditrice e dia lei lavoro a iosa a chi più le piace o le è simpatico/a.
Voglio persino arrivare a dire che gli operai licenziati devono ringraziare la Fiat che li ha liberati dallo sfuttamento ed ora sono liberi di farsi la partita Iva e lavorare per chi loro aggrada.
Renzo Riva