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Commento di Andrea De Vito

su L'area pedonale di Scalea: opera inutile e costosa


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Andrea De Vito 26 dicembre 2008 20:42

Sono sorpreso che sia dispiaciuto dal fatto di vedere pubblicato il mio articolo. Qual’è la ragione del suo dipiacere? Forse Le sembrerà strano ritrovare su internet un opinione dversa da quella espressa in questi giorni dalla stampa locale. Per fortuna che da qualche parte esiste ancora la libertà di espressione!
Purtroppo le obiezioni che lei fa alla mia lettera sono per la maggior parte errate o quantomeno opinabii.
Le spiego il perchè:Innanzi tutto non credo che chi sia parte interessata non possa esprimere la sua opinione,anche se legata da parentele.
In ogni caso il mio articolo si basa, come recita l’introduzione "sulle mie opinioni da cittadino.
Come ho scritto nella lettera i commercianti che sono contrari sono una parte, di cui credo debbano comunque essere tutelati gli interessi, senza contare le proteste di chi possiede una attività in via Lauro, come ad esempio la serrata durante la processione della Madonna del Carmine (basta cercare su internet) causata proprio dalla chiusura al traffico di Via Michele Bianchi, chiaro esempio che la politica dell’amministrazione lascia perplesso più di un commerciante al contrario di quello che si legge sui giornali di conseguenza non credo che il trasferimento di un singolo negozio rappresenti una obiezione sostenibile.
Di certo non nego il mio rapporto di parentela anzi, se me Lo concede, mi sento fiero di poter rappresentare le opinioni della mia famiglia, infatti ho firmato con orgoglio e senza vergogna, la mia lettera con nome e cognome, al contrario di quanto fatto da Lei.
Scalea, per estensione e per popolazione, non è una delle più grandi città italiane, come Lei scrive, di conseguenza le opere da realizzare devono essere progettate compatibilmente con il tessuto sociale e ragionando con i cittadini,inoltre non credo che l’areoporto, il porto o l’area pedonale abbiano incrementato il turismo. Ciò di cui parlo posso affermarlo con certezza, stia tranquillo non ho bisogno che le cose mi vengano riferite dato che abito proprio all’interno dell’area pedonale di conseguenza so per certo che l’affluenza non è di certo aumentata. Credo che i cittadini che vogliano trascorrere momenti lontani dal traffico cittadino debbano poter usufruire magari della realizzazione di una grande Area verde, priva di traffico lontana dal centro cittadino, questa si che esiste nelle più grandi città italiane, ma guarda caso non a Scalea.
Chissà perchè? 
L’area inquinante e pericolosa, di cui Lei parla, è in possesso (come dichiarato dal TAR) di tutti i requisiti necessari ad operare, per tanto ciò che lei dichiara è assolutamente falso, infatti da oltre 50 anni non si è mai
avuta notizia del sussistere di malattie provocate dallo stesso distributore. Al contrario delle antenne costruite di recente nel silenzio generale, o dell’inquinamento provocato dalla discarica.
Nel caso del principio di incendio di quest’estate, Le assicuro, dato che ero presente, che le operazioni hanno avuto più di una difficoltà dato che l’area pedonale non ha al suo interno i bocchettoni che consentono ai vigili del fuoco di prelevare l’acqua necessaria a spegnere l’incendio, inoltre lei stesso ha confermato che l’area e off-limits ai veicoli di

Conseguenza anche a quelli che devono prestare soccorso come le ambulanze dato che l’accesso è ostacolato da transenne e pesanti vasi.

Per ritornare al distributore di benzina in questione,vorrei rivolgere io un invito a Lei. Venga a visitare Perugia,la città in cui studio e si renderà conto di come all’interno del Centro storico, nei pressi della cinta muraria della città esistono distributori di benzina.

Parlando di interessi personali Le chiedo: è proprio sicuro che le “grandi opere” di cui abbiamo parlato verranno realizzate per l’interesse dei cittadini?Vedendo la fine che ha fatto gran parte di queste mi sorgono spontanei dei dubbi.

Sono d’accordo che gli interessi della comunità debbano essere anteposti a quelli della comunità, ma solo di fronte a progetti seri, infatti fanno più male al nostro Centro storico anni di incuria e mortificazione che un distributore di benzina.

La parte vecchia di Scalea prima di svilupparsi ha bisogno di essere restaurata, in molti tratti manca l’illuminazione e molti monumenti storici come ho già scritto sono in avanzato stato di degrado.

In conclusione La invito,in futuro, a non avere la presunzione di affermare che nessuno può essere contrario alla costruzione dell’area pedonale, visto che il suo anonimato la autorizza a rappresentare solo la Sua opinione personale e non quella della cittadinanza. Si tenga le Sue ragnatele e trovi almeno il coraggio di firmare il suo intervento, non Si preoccupi, non penserò, come Lei, che stia parlando per interessi personali! 

 


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