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Commento di Bernardo Aiello

su Nell'attesa per il Lodo Alfano


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Bernardo Aiello 9 ottobre 2009 12:57

Rispondo a LIBERALVOX, precisando che non era il Lodo Alfano l’oggetto dell’articolo, bensì l’italico modo di far politica, che accomuna maggioranza ed opposizione.
Ad esempio le avventure galanti del premier con talune disponibili fanciulle, ben precettate a non rivelare la vera natura dell’attività da loro svolta per non togliere all’interlocutore il piacere della conquista, ricorda una vecchia canzone scritta da Fabrizio De André e da Paolo Villaggio, che si intitolava "Carlo Martello" ; la ricordiamo in tanti e non è necessario spiegare perchè ce la ricorda. Questo ci spinge al sorriso ed al sarcasmo, ma non certo all’indignazione, come avrebbe voluto l’opposizione.
Sostenere, invece, che è da coglioni non votare secondo i propri interessi, mescola indebitamente pubblico e privato : quando si vota o quando si fa politica, l’oggetto sono i problemi della collettività cui si appartiene, e non i propri problemi personali. Su questa strada si arriva inesorabilemnte al clientelismo politico. E questo fa addirittura imbufalire chi ha la sorte di risiedere nel Meridione del Paese, dove il clientelismo politico costituisce senza dubbio la più grave piaga sociale.
Eppure, l’opposizione nulla o quasi ha detto su quest’ultimo punto, mentre ha forzato decisamente sul primo, fiduciosa di riuscire così a ribaltare la situazione politica.
Quanto al Lodo Alfano, nel merito, è tutta un’altra storia, che ci porterebbe lontano. Senza dubbio meglio parlarne a parte.
Cordialità
Bernardo Aiello


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