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Commento di Sergio Cacioppo

su Gelmini e Brunetta: nuove tecnologie nella scuola e nella PA


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Sergio Cacioppo 26 settembre 2009 22:17

Che dire, leggo meravigliato alcuni post dai quali si evince chiaramente che :
avete forse dimenticato... che nel 2003, il Presidente del ConsiglioSilvio Berlusconi, si recò all’Ambasciata Generale d’America a Roma per andare a trovare Mr. Bill Gates che era in viaggio di lavoro in Italia ?
Per chi lo avesse già dimenticato, vi ricordo l’episodio che suscitò grande disapprovazione tra gli informatici, il Governo e la gente comune, tanto che l’allora deputato DS, Folena, rilascio questa intervista:

“Il presidente del consiglio annuncia il suo incontro con Bill Gates per
> chiedergli consigli sull’innovazione tecnologica del nostro Paese? Se
> vuole, posso anticipargli il contenuto del colloquio”. E’ ironico Pietro
> Folena, deputato DS e promotore del Forum dei parlamentari di
> opposizione sull’innovazione tecnologica in merito alle dichiarazioni di
> ieri del premier.
>
> “Bill Gates dirà che Windows è indispensabile per lo sviluppo delle
> nuove tecnologie nel nostro Paese, che Linux è un pericolo per il
> profitto, che il software libero va bandito dallo Stato.”
> “Sono cose che Microsoft oramai dice da tempo” – sottolinea Folena – “e
> che evidentemente non corrispondono a verità”.
>
> Da Porto Alegre, dove si trova per il Forum Sociale Mondiale, Folena
> rileva come nel mondo si stia diffondendo l’utilizzo del software
> libero, come Linux: “c’è intorno a questa questione una crescente
> sensibilità, anche da parte delle amministrazioni locali. C’è la
> consapevolezza che il software libero possa costituire un volano per lo
> sviluppo dell’industria informatica locale, fuori dal monopolio
> americano”.
>
> “Chiedere a Gates come sviluppare le nuove tecnologie in Italia” –
> spiega ironicamente Folena – “è come farsi spiegare da Berlusconi come
> promuovere il pluralismo dell’informazione. La risposta è semplice: ghe
> pensi mi!”
> “Non dubito” – conclude Folena – “che Berlusconi si sentirà a suo agio
> con Bill Gates. Tra monopolisti ci si intende…”
Questo articolo è stato pubblicato il 25 Gennaio 2003.

A distanza di sei anni, dico sei, Il Premier stringe per mano dei suoi ministri Gelmini e Brunetta un accordo che non esiterei a definire storico, scontato, sbagliato e certamente poco realizzabile.
Vorrei chiedere ai Ministri, da dove pensano di prendere tutti questi soldoni, necessari all’acquisto dei netbook.
Ma sbaglio o per mancanza di fondi sono stati messi sul lastrico alcune decine di migliaia di insegnanti nella scuola?
Sbaglio o solo ieri è stato dichiarato palesemente dal Governo che non ci sono i soldi per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego ?
E la lista sarebbe lunghissima, come sanno bene tutti coloro che sono ben informati.
Quindi, ancora una volta son solo parole, parole, parole.
Vigileremo sulle fasi attuative dell’accordo che allo stato attuale prevede un contributo alle famiglie, e poi a quali ? a tutti indiscriminatamente ? saranno dati e gestiti dalle scuole ? quale benefici avranno le scuole da questa digitalizzazione ?
Forse saranno consultabili i libri di testo online e magari gratuitamente ? Ma che dico sto delirando ? eppure vi assicuro che con poco lavoro sarebbe possibile, ma non conviene alle case editrici, allo Stato ed alle librerie.
Ed allora ? si ! abbiamo parlato ancora una volta solo di aria fritta.

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