Le banche non danno credito alle aziende italiane, non perchè sono cattive, ma perchè non gli conviene, in altre parole fanno perfettamente il loro mestiere (non ufficiale) che è quello di fare profitti. Risulta evidente che per gli istituti di credito è più profittevole investire (in azioni e a leva) sulle aziende che in questo momento eccellono e danno le migliori garanzie di performances a livello planetario. Guarda caso, queste aziende non fanno parte della piccola e media industria italiana, che in questo momento appare assai poco performante.
Inoltre, è meglio aumentare il richio a fronte di guadagni rapidi e più elevati, piuttosto che costruire una economia sana e sostenibile, questa infatti richiede decenni per fiorire, nel caso in cui ci fossero dei problemi poi... ci pensano i governi e la plebaglia a pagare il conto.
La cosa più orribile è proprio questa: se prima di Lehman le banche avevano un pò di ritegno perchè avevano paura di fallire, adesso che hanno la garanzia di infallibilità e la protezione dei governi, può cominciare la vera festa.
Le banche e più in generale le aziende private non possono essere protette dallo stato, altrimenti ci crolla addosso tutta la baracca, questo lo capisce anche un bambino, eppure succede.