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Commento di Salvatore

su Referendum: Caporetto per Francheschini e Berlusconi


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Salvatore 24 giugno 2009 12:10

 A mazzé, "famo a capisse"…

Era evidente che tu avessi scritto l’articolo senza disporre di dati ufficiali, quello che io critico (se non lo si fosse capito) è il fatto di pubblicare un articolo citando dati o impressioni "a spanne", quando i dati ufficiali erano disponibili già lunedì pomeriggio. Sei liberissimo di scrivere quello che ti pare "a spanne", poi però devi aspettarti critiche sulla fondatezza dei dati che citi.

Poi, io non tifo né per Franceschini né per Berlusconi (tu hai votato Pd, mi fa piacere, io no), ma siccome ho seguito giusto un minimo la campagna elettorale, e ancor più quella referendaria, ti comunico che l’unico partito ad aver fatto campagna per il Sì è il Pd; il Pdl ha assunto una incomprensibile posizione per cui "noi siamo d’accordo, ma lasciamo libertà di coscienza" (è un dato di fatto che l’italiano medio, potendo scegliere di fare quello che vuole, il 21 giugno non va a votare su qualcosa di cui sa poco o nulla).

Ancora, siccome penso di avere un minimo di titoli per parlare di funzionamento delle leggi elettorali e di loro influenze col sistema partitico, visto che ci studio e ci lavoro, ti comunico che in qualsiasi sistema elettorale è perfettamente normale che i partiti minori siano sotto-rappresentati e quelli maggiori sovra-rappresentati; è il compromesso che si deve raggiungere per coniugare rappresentanza e governabilità (dove la stabilità governativa deve contare sulla fiducia di un’assemblea parlamentare). Quindi, le conseguenze del referendum che descrivi non solo sono infondate (perché in nessun paese dove c’è un sistema del genere i partiti minori tendono a scomparire), ma quand’anche si verificassero non vi sarebbe nulla di scandaloso, dal momento che esistono sistemi maggioritari (o proporzionali molto corretti) che hanno effetti molto più distorcenti.

Per finire, chiaramente non mi sono spiegato bene, ma non mi sognerei mai di dire che il 100% degli elettori Pd ha votato tre Sì, non fosse altro che per il fatto che ne conosco una marea che non hanno fatto così; ma voglio farti notare come il tuo ragionamento sulla "frazione" che avrebbe seguito le indicazioni di Franceschini&compagnia non sia poi così corretto, se è vero che i voti al Pd alle europee sono stati 8 milioni e i Sì ai referendum sono stati (minimo) 8 milioni e (massimo) 9 milioni e mezzo. Statisticamente è impossibile che TUTTI gli elettori Pd abbiano votato e abbiano votato Sì, la verità è che non abbiamo nessuna certezza circa la collocazione politica di quei 8-9 milioni di elettori che ha votato Sì, quindi da qui parlare di flop, o addirittura di responsabilità di Franceschini, ce ne passa (ricordiamo anche che i due partiti maggiori erano ben più impegnati nella campagna per i ballottaggi). Se tu avessi considerato questi semplici elementi io non ci avrei visto nessun "attacco" a Franceschini, dal momento che non sussiste alcuna cecità derivante da "tifo".

Non è che hai scritto un brutto articolo, è che magari potevi aspettare due ore per avere dei dati un minimo attendibili per scrivere il tuo commento, che sono sicuro sia genuino e non viziato da alcun bonifico da parte di chicchessia. Spero però di riuscire a farti capire che è difficile sostenere che la bassa affluenza sia dovuta al fatto che "gli italiani non vogliono" ecc ecc, se non altro perché, con i fattori che ti ho citato, è ben difficile che fosse questa la causa dell’astenione, e ti potrei dare ragione solo se avessero vinto i No (quorum o non quorum).

Saluti.


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