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Commento di gloria esposito

su Le ultime parole famose - Analisi della vittoria di Obama


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gloria esposito 7 novembre 2008 19:35

Non posso fare a meno di pensare che in questo articolo e nei commenti vi sia qualche pregiudizio di troppo:se le persone entusiaste sono nauseanti ,quelle disfattiste a priori sono allo stesso modo poco apprezzabili.
Non capisco tanto accanimento verso un presidente appena eletto e neanche entrato alla casa bianca;tanto accanimento nei confronti di un uomo che sembra voler portare avanti una politica redistributiva,ritirare i soldati dalle zone di guerra,cambiare in meglio il sistema sanitario statunitense.
Qualcuno potra’ obiettare che a conti fatti non cambiera’ niente,che Obama sara’ solo una delusione.
ok, ma prima di presagire il peggio mi sembra il minimo accordargli almeno il beneficio del dubbio.
Non sono affatto filoamericana ma certamente negli Usa un nero oggi è arrivato alla casa bianca,una donna è arrivata vicino. E l’Italia? A che punto è l’Italia? Se in America non tutto è possibile(come l’articolo vuole dimostrare) significa che noi stiamo ancora peggio ,che siamo ancora piu’ arretrati di quanto immaginiamo perchè in Italia non è possibile niente a ben pensarci.
D’altro canto non ho amato i "yes we can" italiani che sono un po’ ridicoli,nè i festeggiamenti della sinistra perchè quelli dovrebbero esserci solo nelle grandi occasioni (semmai un giorno tornera’ a governare!) ma è innegabile che la vittoria di Obama ha inflitto un duro colpo al razzismo rinforzando con risonanze mondiali il principio di uguaglianza sostanziale.
E non è poco per iniziare un nuovo capitolo storico spero meno agghiacciante di quello appena passato.


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