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Commento di Gaspare Serra

su 21 Giugno, vota "no". Anzi, non votare!


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GASPARE SERRA (autore del blog "Panta Rei") Gaspare Serra 5 giugno 2009 10:34

Salve a tutti,

ovviamente non rispondo in questa sede all’ "ignoranza" ed ineducazione di chi, per evidente mancanza di logiche e ragionamenti, non è in grado di rispondere agli argomenti su posti se non con vili offese personali (mi riferisco, naturalmente, al fantomatico "Conte di Montecristo": la sua stessa scelta di nascondersi la faccia celando la sua vera identità è tutto dire ...)

Cercherò di rispondere nel merito, invece, ai dubbi sull’astensionismo ragionato su esposti, tentando di sviluppare un’analisi più lucida ed obiettiva possibile:

  
disinteressandosi agli interessi di parte di un partito o un altro

  
bensì pensando solo alle conseguenze per il Paese di una vittoria del referendum del 21 giugno.

 

1- QUESTO REFERENDUM E’ UN RIMEDIO PEGGIORE DEL MALE!

 

Si sostiene che sia in ogni caso migliore la legge elettorale uscente dal referendum piuttosto che quella vigente.

Il mio punto di vista, invece, è che:

- se la legge elettorali Calderoli è certamente una “porcata”

- la legge elettorale modificata dal referendum risulterebbe essere, senza ombra di dubbio, una “superporcata”!

E’ francamente incomprensibile pensare che la giusta critica alla legge elettorale vigente debba tradursi necessariamente in un voto “ad occhi chiusi” a questo referendum: questo referendum, nonostante si propagandi come una soluzione alla legge “porcata”:

- non solo non risolve nessun aspetto critico della legge vigente (per intendersi, non si reintroducono le preferenze!)

- ma finisce col peggiorare la legge vigente (configurando, per intendesi, una legge elettorale ben peggiore della legge Acerbo del ‘23 o della legge truffa del ‘53!).

Imporre per legge un “bipartitismo forzato” sarebbe:

- una operazione mostruosa di “mutazione genetica” della politica italiana (io non sono per principio contrario al bipartitismo: riconosco semplicemente che, allo stato, non vi sono le condizioni per una simile riformulazione del sistema politico italiano!)

- la quale, per di più, rischierebbe di trasformarsi in una poco nobile e trasparente “truffa” a danno degli elettori, essendo prevedibile che i partiti ricorrerebbero all’escamotage di creare due soli “listoni” elettorali prima delle elezioni (per ottenere il premio di maggioranza) per poi frammentarsi in autonomi gruppi parlamentari subito dopo!

 

 

2- Il mio INVITO ALL’ASTENSIONE:

a- è RELATIVO AL SOLO REFERENDUM (non alle elezioni europee!)

b- ed è RIVOLTO A TUTTI COLORO CONTRARI al referendum (a prescindere dalla collocazione politica di ognuno!).

 

Non mi rivolgo ai “qualunquisti” o “apatici”, a coloro meramente “disinteressati” alla politica (i quali non voterebbero a prescindere!): mi appello, invece, a tutti coloro che (venuti a conoscenza di ciò che comporterebbe l’approvazione di “questo” referendum) ritengono lo stesso una “porcata” peggiore della legge elettorale vigente: in poche parole, una “super-porcata”!


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