• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > Pieve di Cento: dopo il terremoto si riparte dalla banda larga

Pieve di Cento: dopo il terremoto si riparte dalla banda larga

 
Un piccolo comune in provincia di Bologna, Pieve di Cento, di 7mila abitanti dopo essere stato scosso dal sisma del 2012, si riprende e rinasce grazie a un progetto innovativo
 
Si tratta dell'utilizzazione della banda ultra larga grazie alla tecnologia FTTH (Fiber to the Home) che consente alla fibra ottica di arrivare direttamente all'utenza senza intermediazioni. Un' innovazione praticamente a costo zero per il Comune, resa possibile grazie alla collaborazione fra pubblico e privato: una forte presenza del Comune che ha messo a disposizione delle tubazioni di sua proprietà, l'investimento di un piccolo operatore locale, Nexus srl per il cablaggio e la rete fornita da Lepido spa, società di telecomunicazioni servizi online emiliano-romagnola. 
 
Domenica 30 marzo è stato inaugurato il primo lotto di questa "autostrada digitale": un modello unico in Italia che risulta essere però, secondo l'utimo bollettino del Centro Studi di Confagricoltura, in grave ritardo rispetto gli standard fissati dall'Agenda Digitale Europea per il 2020. Infatti ancora solo il 15% della popolazione dei principali centri urbani è raggiunto e/o coperto da fibra ottica o connessioni VDSL.
 
Questo progetto rientra in una serie di innovazioni avviate dal Comune dopo il terremoto, dove oltre alla realizzazione della rete civica su piattaforma open source attraverso pieveminismart.it (il portale nato per la rivitalizzazione del centro storico) si sono fornite le scuole del paese di lavagne multimediali, ridotte le liste d'attesa negli asili nido e annunciata la prossima apertura a maggio del nuovo centro giovani Arci Kino (primo spazio collettivo ad alta velocità).
 
A tal proposito sono significative le parole dell'assessore allo sviluppo economico Alessandro Pirani, in questo video:

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità