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A. Burbank

Internazionalista e poeta

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  • Primo articolo martedì 06 Giugno 2011
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Ultimi commenti

  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 29 giugno 2011 09:11

    sono due domande a cui non v’è risposta. La violenza Palestinese è miticizzata, ed è stata alimentata dalle perdite subite coi bombardamenti. Israele non deve sciogliere il suo esercito altrimenti non sarebbe più uno stato. Io non sono contrario allo stato d’Israele ma al suo governo di destra estrema. 


    Se vuoi che un popolo accetti la tua presenza non devi ucciderlo ne opprimerlo ma operare internazionalmente costruendo sistemi di diritto e solidarietà. Non permettendo che i tuoi bombardamenti e la tua colonizzazione provochi l’istinto di conservazione della specie, l’odio per aver perso familiari e il dominio che ne consegue dei gruppi di estremisti.
  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 29 giugno 2011 09:06

    Il rapporto GoldStone è stato ritrattato appunto, non completamente, includendo anche i crimini e le orribili e atroci azioni di Hamas. So benissimo quanto è stato detto dallo stesso Goldstone in merito. Speravo che lei fosse più acuto nel discorrere, a quanto sembra invece avrebbe solo voglia di parteggiare per una o per l’altra fazione mentre io è dalla prima parola che mi espongo in favore di popolazione e vittime di nefandezze. 

    Hamas è alla stregua del governo Israeliano, si immagini una morsa che stinge da due parti un territorio e comprenderà la mia opinione.

    Tuttavia il rapporto Goldstone non è completamente da buttare nel cestino, ci sono infatti molte testimonianze del visibile crimine commesso dal governo Israeliano, non m’importa se poi chiamassero al telefono le possibili vittime e che Hamas li convincesse a restare in casa.
    Il crimine è quello di bombardare ad ampio raggio contro un bersaglio definito, utilizzando armi non convenzionali e pratiche oltre l’umano.
  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 29 giugno 2011 08:47

    Le ambiguità sono molte su tutti i fronti. Basti pensare alle posizioni pro-Israele. 

    Questo per dire che tutte le prese di posizione portano dietro interessi di sorta.
    La presa di posizione politica c’è. Ed è quella, specificata in più fronti, di aiutare la popolazione di Gaza City, circondata da un muro illegale, oppressa dal malgoverno Israeliano. 

    Se l’oppressione israeliana fosse stata unicamente volta ad eliminare il terrorismo adesso Gaza sarebbe una città molto diversa. Non distrutta da bombardamenti preventivi che hanno obliterato l’edilizia civile compresi gli ospedali e le scuole (e chi vi risiedeva). 
    Sia da una parte che dall’altra dell’opinione ci sono i fondamentalisti. Siamo d’accordo. E’ probabile che nella missione della FF2 si nasconda qualche idiota ma rimangono casi molto isolati. D’altronde quando mai hai visto persone sostenere una causa bellica portare viveri e materiale da ricostruzione? 

    Se la politica israeliana fosse quella di accettare, seppur controllando, l’entrata di sostegno internazionale ad una popolazione scientificamente oppressa, non ci porremmo questi problemi. Ed è difficile anche per il sottoscritto che in qualche maniera si espone in tematiche non facili, analizzare debitamente il tutto. 

    L’ultima parte del tuo commento pesantemente infiltrata di ’’ironia’’ ( e qui anche io :-P) non è corretta, la Freedom Flottilla si occupa, essendo nata dopo piombo fuso e per quel motivo si mobilita, a favore della popolazione di Gaza. Nessun governo per ora ha deciso di fermare gli eccidi Siriani non capisco come tu possa utilizzare la solidarietà di una flotta di volontari per ragionare a questa maniera. 

    La Flottilla infatti si muove con ideali sostenuti da alcuni fra i più grandi intellettuali del mondo. Non ci sono molti governi che posso vantare questa affermazione. 
    Siamo d’accordo, infine, che possano accadere fatti spiacevoli sopratutto di ’’rispondere indietro’’ via radio o spiacevoli insulti (che siano veri quelli precedenti?) ... ma è innegabile il bisogno di Gaza di avere quelle risorse, sia umane che materiali che di supporto internazionale. 

    La invito per tanto a leggersi dei libri, senza sfida ne obbligo, di alcuni osservatori dell’unione europea, oppure di prendere in mano il rapporto GoldStone nel caso non lo avesse ancora fatto.

    La ringrazio per la riflessione, e per essersi soffermato sul mio contributo.
    Buona gironata, 

    A.B
  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 28 giugno 2011 22:34

    Mi dispiace ma non mi trovo d’accordo. In questo caso isolato si tratta di ladri. Forse fanatici e forse ’’in buona fede’’. Non significa nulla se è vero infatti quello che dice la coppia in questione il crimine è molto minore alla condanna. Il ’’santuario’’ di Auschwitz è stato un luogo di crimini orribili che hanno legato agli Ebrei l’intera comunità internazionale, nella solidarietà verso quel popolo. La mia compresa. 

    Non bisogna confondere, e non farmelo dire ancora te ne prego, il disagio palestinese con gli Ebrei. Io parlo di un governo e di chi lo supporta, come se parlassi del governo Berlusconi e dei berlusconiani; non parlo certamente, sarei un grande idiota a farlo, di Ebrei in quanto tali. 
    Gli orrori commessi durante piombo fuso e l’apartheid che continua da anni è dovuto alla propaganda del governo contro il terrorismo. Un governo di Militari e politici ideologizzati che non conoscono, oppure ignorano, gli studi antropologici e sociologici (d’altronde quale governo li considera?) e che hanno inaridito una terra bellissima, ucciso innocenti e distrutto e condannato intere generazioni con le loro politiche belligeranti. 

    Chi sostiene come è emerso da alcune notizie recenti che i volontari della FF2 sono terroristi è terrorista lui stesso, di quel terrorismo peggiore, quello psicologico che induce all’odio e a tutti gli altri crimini.

    Grazie per l’interesse e gli spunti.

    A presto, A:B
  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 28 giugno 2011 22:21

    Ti ringrazio per questa riflessione. Purtroppo al contrario non si nasconde nulla. E’ tutto alla luce del sole, è intuibile. Gli interessi sono davvero tanti compreso quello di aumentare il benessere delle popolazioni meno tecnologizzate trasformandoli in consumatori. Esportazione di cultura del benessere, come è successo in Grecia e in Argentina provocando gravi disastri economici. Questo ancora non è successo alle popolazioni arabe ma la guerra ha anche questo volto.


    Alla prossima, ciao! 

    A.B

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