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 Home page > Attualità > Mondo > Lasciate passare la Freedom Flotilla 2

Lasciate passare la Freedom Flotilla 2

Hanno deciso di dichiarare la ''Freedom Flottilla 2'' illegale. Lo hanno deciso il governo U.S.A e l'Italia tramite i rispettivi segretari di stato e portavoce. Con questa decisione, di estraneazione dai fatti, dopo che il governo israeliano aveva detto che sarebbero stati considerati ''nemici'' i paesi che non avrebbero opposto resistenza all'iniziativa umanitaria; i volontari che salperanno con la nave carica di aiuti alla volta di Gaza sono quindi dei criminali.

Questo avvenimento per un europeo pensante è l'ennesima dimostrazione che la politica ha la meglio sulla vita degli uomini e delle donne del mondo. Che il termine stesso è stato svuotato completamente nei secoli, della sua profondità. 

Inoltre è un monito impressionante di come la società civile sia avanti alla burocrazia degli stati di almeno vent'anni. 

La criminalizzazione di un avvenimento di questo tipo è intellettualmente becera. Nonostante l'atteggiamento di sfida che l'iniziativa porta nella stiva assieme a quantità ingenti di calcestruzzo e viveri, qualsiasi approccio militare armato, sia pur la minaccia a colpi di fucile, sia pure il tono guerreggiante degli avvisi via radio, siano pure gli arrembaggi tra flotte, non è giustificato; alcun tentativo che richiami la morte dei giovani e meno giovani partecipanti all'iniziativa è da ritenersi corretto sul fronte dell'umano sentire.

Sono giochi politici a non permettere la partenza della FF2, non è un ragionamento sufficientemente elevato. Siamo dinnanzi a dei politici e dei militari che tentano di scoraggiare volontari a-politici e disarmati

Qualsiasi sia ''l'avviso ai naviganti'' promulgato prima della partenza dopo mesi di preparazione e autocoscienza, dopo l'organizzazione impeccabile e generosa, dopo il trionfo della solidarietà di questa iniziativa non devono esserci spargimenti di sangue, né feriti né vittime. Stiamo parlando infatti di un organismo disarmato di attivisti convinti che aiuti umanitari e presenza straniera siano le vere armi, i mezzi più efficaci per vincere sulla povertà provocata da chi da anni governa la striscia. 

Stiamo parlando di disastri alle reti idriche provocate dalla scarsità di tecnologie adeguate e dallo sfruttamento dei coloni insediati illegalmente sulle terre palestinesi che hanno prosciugato i fiumi, parliamo inoltre dei limiti posti alla coltivazione e alla pesca che privano un nutrimento sufficientemente adeguato ai cittadini di diritto in quelle terre

Parliamo di una città che ha subito bombardamenti devastanti solo qualche anno fa e che non ha potuto ''godere'' degli aiuti provenienti dall'esterno per via dei sempre più asfissianti blocchi contro il terrorismo che all'evidenza del mondo si stanno trasformando in crudeli pratiche egemoniche. Non stiamo parlando di opinioni di sorta e nemmeno di parteggiamenti politici. Parliamo, e mi sembra anche ridicolo ricordarlo, di sofferenza umana, di diritti violati a cielo aperto

Ed è proprio a questo fantomatico terrorismo al quale si ispirano tutte le teorie politiche che permettono il soffocamento di Gaza e dei territori tutti; quando i sociologi e gli intellettuali in genere sono concordi sull'irrazionalità dei provvedimenti in materia. Infatti è scientifico dire che nessuna politica ''anti-terrorista'' volta alla risoluzione del conflitto Israelo-palestinese ha prodotto un risultato scientificamente convincente soprattutto sotto il profilo di chi non è terrorista. Si condannano quindi tutti coloro che con il terrorismo di Hamas e di altri gruppi che della propaganda (la stessa propaganda che i partiti israeliani di destra al governo utilizzano a giustificazione delle proprie azioni svolte in questi anni) a favore della propria ''causa'' politico-partitica hanno a che fare soltanto di striscio: tutti i bambini, i minori di 18 anni, le donne e tutti coloro che hanno supportato Hamas per disinformazione e disperazione. Parliamo di centinaia di migliaia di persone (non che gli altri su questa base cognitiva si ''meritino'' un trattamento differente).

Dopotutto, e questa è una mia opinione, anche perché i peggiori sbagli si commettono sotto (o)pressione, quando una città, una terra qualsiasi viene occupata con questa irruenza, è difficilissimo ottenere dal popolo che vive all'interno qualcosa di anche lontanamente ''democratico'' sui principi. Regna la totale sfiducia politica, governano la rabbia e la sofferenza. 

Ma tornando alla Freedom Flottilla 2 che ricordiamo essere composta da ragazzi, donne e uomini dotati di spirito di iniziativa e coraggio solidale, essi non combattono una battaglia seppur il termine ''Flottilla'' sia intimamente collegato alle flotte navali composte da piccole navi di vario tipo (fregate, caccia torpedinieri, sottomarini etc) in questo caso, e mi si passi la licenza poetica, è riferito alle diverse personalità di esseri umani che in essa vi abitano. Da ogni parte del mondo arrivano infatti i volontari pronti a partire. Non si dà, infatti, lo stesso peso al termine ''Freedom'' ossia al termine a cui ogni europeo, ma anche ogni abitante del globo è tenuto a fare i conti.

Per questo bisogna sostenere la Freedom Flottilla 2, perché salperà, navigherà e arriverà nel nome della pace.

E tutti coloro che tenteranno di fermarla semplicemente scoraggiandola con moniti come quelli che abbiamo visto in questi giorni provenienti dai segretari di stato, oppure con eventuali deplorevoli spargimenti di sangue (impliciti in avvisi di questo tipo) sono contro la Pace; questa, con la ''P'' maiuscola, quella che si ottiene sfatando la regola della pace, questa, con la ''p'' minuscola, ottenuta con le armi e i blocchi e gli insulti all'intelligenza non-belligerante di chi ogni giorno per qualsiasi ragione opera nel sociale e nelle iniziative benefiche. 

Freedom Flottila 2, in memoria di Vittorio Arrigoni Internazionalista della pace e dell'Essere Umano, questo governo non mi rappresenta quindi non mi rappresenta nessuna delle posizioni ad esso concernenti.

Un mio personale augurio.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.228) 28 giugno 2011 18:10

    quante falsità in così poche righe

  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 28 giugno 2011 18:21

    Beh, considerando che a scrivere è qualcuno che non si firma ne adduce motivazioni, mi dichiaro lusingato.


    Grazie comunque per aver letto la mia lettera.

    A.B 
  • Di pint74 (---.---.---.166) 28 giugno 2011 18:51
    pint74

    Siamo in un mondo che chiama le guerre per la conquista delle risorse,missioni di pace.
    Un mondo dove la gente si beve tutte le falsità che ci propinano gran parte dei media...
    Falsità che ci portano a credere che le vittime siano in relatà carnefici e bombardare una nazione sia lecito anche se si causano migliaia di morti,guarda in Libia.
    Ci hanno propinato tante di quelle balle sulla Libia che ci si stupisce che ancora qualcuno crede che siamo li per aiutare dei rivoltosi e non per petrolio.Dopo l’Iraq e l’Afghanistan dovremmo avere imparato che non esistono guerre umanitaria,che la macchina bellica non si mette in moto se non per raziare delle nazioni.
    Quindi non stupiamoci che il dramma palestinese non coinvolga o che ci sia gente che considra lecito ridurre alla fame qualche milione di persone.
    La quotidiana dose di notizie false o manipolate serve a tenere buono il popolo...Almeno qualcuno c’è ancora che porta notizie vere...Pace reporter ed altre fonti,proprio come questo articolo.
    Ottmi lavoro.

    • Di A. Burbank (---.---.---.111) 28 giugno 2011 22:21

      Ti ringrazio per questa riflessione. Purtroppo al contrario non si nasconde nulla. E’ tutto alla luce del sole, è intuibile. Gli interessi sono davvero tanti compreso quello di aumentare il benessere delle popolazioni meno tecnologizzate trasformandoli in consumatori. Esportazione di cultura del benessere, come è successo in Grecia e in Argentina provocando gravi disastri economici. Questo ancora non è successo alle popolazioni arabe ma la guerra ha anche questo volto.


      Alla prossima, ciao! 

      A.B
  • Di (---.---.---.23) 28 giugno 2011 22:10

    (ANSA) - TEL AVIV, 28 GIU - Sono giornate di disperazione per due israeliani cresciuti in famiglie di sopravvissuti alla Shoah dopo essere stati scoperti dalle autorità polacche con alcuni cimeli di Auschwitz nascosti in una valigia.

    Quello che doveva essere un pellegrinaggio privato in un luogo della memoria si è trasformato in una condanna a due anni di carcere (con la condizionale) e al pagamento di una multa.
    Secondo la loro giustificazione volevano conservare meglio quegli oggetti.
    http://www.ansa.it/web/notizie/rubr...

    Io preferisco essere dalla parte dei "terroristi" della Freedom Flotilla 2

    • Di A. Burbank (---.---.---.111) 28 giugno 2011 22:34

      Mi dispiace ma non mi trovo d’accordo. In questo caso isolato si tratta di ladri. Forse fanatici e forse ’’in buona fede’’. Non significa nulla se è vero infatti quello che dice la coppia in questione il crimine è molto minore alla condanna. Il ’’santuario’’ di Auschwitz è stato un luogo di crimini orribili che hanno legato agli Ebrei l’intera comunità internazionale, nella solidarietà verso quel popolo. La mia compresa. 

      Non bisogna confondere, e non farmelo dire ancora te ne prego, il disagio palestinese con gli Ebrei. Io parlo di un governo e di chi lo supporta, come se parlassi del governo Berlusconi e dei berlusconiani; non parlo certamente, sarei un grande idiota a farlo, di Ebrei in quanto tali. 
      Gli orrori commessi durante piombo fuso e l’apartheid che continua da anni è dovuto alla propaganda del governo contro il terrorismo. Un governo di Militari e politici ideologizzati che non conoscono, oppure ignorano, gli studi antropologici e sociologici (d’altronde quale governo li considera?) e che hanno inaridito una terra bellissima, ucciso innocenti e distrutto e condannato intere generazioni con le loro politiche belligeranti. 

      Chi sostiene come è emerso da alcune notizie recenti che i volontari della FF2 sono terroristi è terrorista lui stesso, di quel terrorismo peggiore, quello psicologico che induce all’odio e a tutti gli altri crimini.

      Grazie per l’interesse e gli spunti.

      A presto, A:B
  • Di Pere Duchesne (---.---.---.41) 29 giugno 2011 07:15
    Pere Duchesne

    FF2 non è terrorista, ma sicuramente ambigua, come ambigua è sempre ogni presa di posizione anti Israele, nella quale non si distingue quasi mai chiaramente dove sta la presa di posizione politica, corretta, doverosa ed anche sacrosanta, e dove l’antisemitismo. Con questo posso anche ammettere la buona fede di molti aderenti a FF2, ma la FF1 è stata pesantemente infiltrata.

    E staremo a veder quanto lo sarà FF2.

    A proposito, visto che ci passa, una capatina a Latakia o in uno dei porti siriani, tanto per dare solidarietà alla gente che protesta, FF2 potrebbe farla: ma probabilmente il governo siriano fa parte degli amici, visto che è antiisraele, quindi non importa quanto illiberale.

  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 29 giugno 2011 08:47

    Le ambiguità sono molte su tutti i fronti. Basti pensare alle posizioni pro-Israele. 

    Questo per dire che tutte le prese di posizione portano dietro interessi di sorta.
    La presa di posizione politica c’è. Ed è quella, specificata in più fronti, di aiutare la popolazione di Gaza City, circondata da un muro illegale, oppressa dal malgoverno Israeliano. 

    Se l’oppressione israeliana fosse stata unicamente volta ad eliminare il terrorismo adesso Gaza sarebbe una città molto diversa. Non distrutta da bombardamenti preventivi che hanno obliterato l’edilizia civile compresi gli ospedali e le scuole (e chi vi risiedeva). 
    Sia da una parte che dall’altra dell’opinione ci sono i fondamentalisti. Siamo d’accordo. E’ probabile che nella missione della FF2 si nasconda qualche idiota ma rimangono casi molto isolati. D’altronde quando mai hai visto persone sostenere una causa bellica portare viveri e materiale da ricostruzione? 

    Se la politica israeliana fosse quella di accettare, seppur controllando, l’entrata di sostegno internazionale ad una popolazione scientificamente oppressa, non ci porremmo questi problemi. Ed è difficile anche per il sottoscritto che in qualche maniera si espone in tematiche non facili, analizzare debitamente il tutto. 

    L’ultima parte del tuo commento pesantemente infiltrata di ’’ironia’’ ( e qui anche io :-P) non è corretta, la Freedom Flottilla si occupa, essendo nata dopo piombo fuso e per quel motivo si mobilita, a favore della popolazione di Gaza. Nessun governo per ora ha deciso di fermare gli eccidi Siriani non capisco come tu possa utilizzare la solidarietà di una flotta di volontari per ragionare a questa maniera. 

    La Flottilla infatti si muove con ideali sostenuti da alcuni fra i più grandi intellettuali del mondo. Non ci sono molti governi che posso vantare questa affermazione. 
    Siamo d’accordo, infine, che possano accadere fatti spiacevoli sopratutto di ’’rispondere indietro’’ via radio o spiacevoli insulti (che siano veri quelli precedenti?) ... ma è innegabile il bisogno di Gaza di avere quelle risorse, sia umane che materiali che di supporto internazionale. 

    La invito per tanto a leggersi dei libri, senza sfida ne obbligo, di alcuni osservatori dell’unione europea, oppure di prendere in mano il rapporto GoldStone nel caso non lo avesse ancora fatto.

    La ringrazio per la riflessione, e per essersi soffermato sul mio contributo.
    Buona gironata, 

    A.B
  • Di (---.---.---.21) 29 giugno 2011 08:53

    E no Burbank, questa è troppo! il rapporto Goldstone è stato ritrattato dallo stesso autore dicendo che era stato redatto sull’onda dell’emotività, basandosi su dati falsi propagandati da Hamas. Qui è lei che deve informarsi e molto!



  • Di (---.---.---.21) 29 giugno 2011 09:02

    Cosa succederebbe se Israele sciogliesse il suo esercito e abbandonasse l’uso della forza?

    Cosa succederebbe se i Palestinesi accettassero l’esistenza dello stato ebraico e abbandonassero la violenza?
  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 29 giugno 2011 09:06

    Il rapporto GoldStone è stato ritrattato appunto, non completamente, includendo anche i crimini e le orribili e atroci azioni di Hamas. So benissimo quanto è stato detto dallo stesso Goldstone in merito. Speravo che lei fosse più acuto nel discorrere, a quanto sembra invece avrebbe solo voglia di parteggiare per una o per l’altra fazione mentre io è dalla prima parola che mi espongo in favore di popolazione e vittime di nefandezze. 

    Hamas è alla stregua del governo Israeliano, si immagini una morsa che stinge da due parti un territorio e comprenderà la mia opinione.

    Tuttavia il rapporto Goldstone non è completamente da buttare nel cestino, ci sono infatti molte testimonianze del visibile crimine commesso dal governo Israeliano, non m’importa se poi chiamassero al telefono le possibili vittime e che Hamas li convincesse a restare in casa.
    Il crimine è quello di bombardare ad ampio raggio contro un bersaglio definito, utilizzando armi non convenzionali e pratiche oltre l’umano.
    • Di (---.---.---.245) 29 giugno 2011 12:47

      Paragonare Hamas al governo Israeliano mi pare errato. Il Governo israeliano è democraticamente eletto, può sbagliare, ma cerca di preservare la vita dei propri cittadini, Hamas è stato eletto, ha trucidato tutti gli oppositori politici palestinesi ed ha instaurato la tirannia. Il suo scopo è eliminare lo stato ebraico mirando prima di tutto ad ammazzare i civili. 

      Sono rabbrividito nel vedere i filmati fatti da Hamas mentre gettavano vivi dai palazzi gli oppositori di Fatah. I filmati servivano a intimorire ogni altro oppositore eventuale. 

      Mi creda i Palestinesi sono vittime di chi li strumentalizza, sono vittime di Hamas, dell’Iran ... non certo di Israele. 

      Sarà difficile trovare una soluzione di pace se non si attribuiscono le giuste responsabilità alle parti. Non mi sebra che la flottilla navighi verso questi lidi.
  • Di A. Burbank (---.---.---.111) 29 giugno 2011 09:11

    sono due domande a cui non v’è risposta. La violenza Palestinese è miticizzata, ed è stata alimentata dalle perdite subite coi bombardamenti. Israele non deve sciogliere il suo esercito altrimenti non sarebbe più uno stato. Io non sono contrario allo stato d’Israele ma al suo governo di destra estrema. 


    Se vuoi che un popolo accetti la tua presenza non devi ucciderlo ne opprimerlo ma operare internazionalmente costruendo sistemi di diritto e solidarietà. Non permettendo che i tuoi bombardamenti e la tua colonizzazione provochi l’istinto di conservazione della specie, l’odio per aver perso familiari e il dominio che ne consegue dei gruppi di estremisti.
    • Di (---.---.---.245) 30 giugno 2011 10:35

      ma certo che c’è risposta ed è molto semplice:

      Se Israele abbandonasse le armi sarebbe subito invasa dai paesi confinanti, se i palestinesi abbandonassero la violenza, non avrebbero più muri, check point ed avrebbero un loro stato indipendente. 
  • Di (---.---.---.245) 29 giugno 2011 10:01

    Mi spiace ma lei confonde causa ed effetto. Israele è prontissima ad abbandonare ogni bombardamento ed ogni muro in cambio di una pace sicura.


    Ogni azione ostile israeliana è mirata a ridurre il potenziale offensivo di terroristi, purtroppo spesso ne fa le spese la popolazione innocente (come in tutte le guerre). Hamas, invece, mira alla popolazione innocente (scuolabus distrutto da lanciarazzi rpg).

    Potrei rispettare la flotilla se portasse aiuti a umanitari alla popolazione di Gaza e ritornasse indietro con Gilad Shalit libero. Purtroppo la flottilla porta solo ipocrisia e insolenza mascherati da buonismo e pacifismo. 
    Con questi atteggiamenti si va solo a compromettere il futuro palestinese.
    Golda Meir diceva: «Ci sarà pace con gli arabi quando questi ameranno i loro figli più di quanto odino noi» credo che questa sia la verità.
  • Di Pere Duchesne (---.---.---.34) 30 giugno 2011 14:47
    Pere Duchesne

    Caro Burbank

    Le auguro solo di vivere abbastanza per leggere tutti i libri che ho letto io, e non solo di una parte. Per il resto, non entro ulteriormente in polemica, vedo nei commenti che altri lo hanno già fatto. Le auguro anche di vivere abbastanza per acquisire sufficiente esperienza per sentire subito, a naso, quanto puzzano di falso certe iniziative (e dico falso, ma potrei dire razzismo, oppure fascismo o nazismo o comunismo, scelga lei quale dittaura le è più congeniale).

    Può darsi che abbia voluto essere spiritoso con l’emoticon, ma non so cosa voglia dire, e non mi interessa saperlo. Usi le parole, se le riesce, e riservi gli emoticon ai giovincelli poco avvezzi ai concetti.

  • Di (---.---.---.245) 30 giugno 2011 16:41

    https://www.youtube.com/watch?v=IPd_cLpjShY&feature=player_embedded


    filmato semplice che mostra l’inutilità della flottilla

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