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X Factor e la società dell’immagine

X Factor, famoso talent-show che ha portato alla ribalta artisti ora di fama indiscussa, è caratterizzato tra l’altro dalla presenza di un’esaltazione dell’eccentrico, dello stravagante, del bizzarro, dell’eccessivo. Nell'ultima edizione, conclusa lo scorso dicembre, la scenografia “supermultimediale” rimandava il pensiero ad una discoteca o ad un ambiente futuristico. Il programma televisivo, fra i più famosi del momento, promuove infatti un’esaltazione eccessiva della tecnologia e della multimedialità.

X Factor è un “emblema” per tutta una serie di motivi e di caratteristiche. Innanzitutto è un programma televisivo che, insieme ad altri come il Grande Fratello o L’isola dei famosi, ha rappresentato e rappresenta tutt'ora la dimensione contemporanea “ultrapop”, supermultimediale, eccessivamente tecnologica. Un programma televisivo, X Factor, che come tanti altri promuove sottoculture, divi da copertina, icone pop, mitologie; un programma per la “distrazione di massa”, per la “creazione” di un mondo “fittizio” per lo spettatore, un mondo ovattato, pieno di magie, incantamenti, pieno di chimere, illusioni, fantasticherie etc.

Un programa televisivo X Factor che bene rappresenta la “società dell’immagine”, la “società dell’apparire”, la società senza spessore, senza profondità, una società patinata dalle velocità supersoniche. X Factor inoltre è un programma che racchiude sogni, aspirazioni, ambizioni di tanti giovani che per quesato ed altri motivi costituiscono il target principale, ma è diretto anche ad altre fasce di età.

Talent-show, talk-show, talk-show politico e tanti altri generi di programmi televisivi sono simili per il loro saper spettacolarizzare, rendere patinati i contenuti, trasformare persone, cose e significati in qualcosa di patinato, superficiale, etereo, volatile, impalpabile.

Anche tanti oggetti tecnologici contemporanei come ad esempio tablet, tv e smartphone, anche essi sono sempre più sottili, impalpabili, quasi senza spessore. Tutto allora diventa evanescente e sgargiante di colori, dalle tv ai tablet ai cellulari come anche le scenografie televisive di tanti programmi come i su citati.

 

 

Foto: Flickr (Caranti)

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