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Villa Adriana: cemento o Unesco

Lo storico sito in provincia di Roma rischia di perdere il titolo di Patrimonio dell'Umanità per una nuova colata di cemento.

"Villa Adriana è un capolavoro che riunisce in maniera unica le forme più alte di espressione delle culture materiali dell'antico mondo mediterraneo" con queste parole, nel 1999, il sito è stato dichiarato Patrimonio mondiale dell'Umanità UNESCO.

Ora però lo status è a rischio, causa il progetto di sviluppo edilizio denominato Comprensorio di Ponte Lucano della Impreme SPA del noto costruttore Massimo Mezzaroma. La colata di 180mila metri cubi di cemento violerebbe anche la cosiddetta buffer zone, una zona cuscinetto creata appositamente per preservare l'area archeologica da eventuali speculazioni edilizie.

Il governo doveva presentare entro il 1° febbraio una relazione al WHC (World Heritage Committee) circa lo stato di conservazione del sito, facendo luce sul progetto chiamato anche lottizzazione Nathan. L'ex sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Binetti Buitoni aveva scongiurato ogni ipotesi di figuraccia internazione, dichiarando anche che il report sulla lottizzazione ha una scadenza non precisata e si può ancora far qualcosa, mentre quello del 1° febbraio era relativo solamente al sito in sè.

Sinistra Ecologia e Libertà e il Movimento Cinque Stelle hanno già presentato un'interrogazione parlamentare sulla vicenda. “La nostra paura - fa sapere la prima firmataria dell’interrogazione Federica Daga - è quella che ancora una volta si voglia tutelare soltanto l’interesse dei pochi costruttori e non quello dell’intera comunità e dell’ambiente. Per queste ragioni abbiamo chiesto ai ministri di competenza se hanno predisposto il report aggiornato richiesto sullo stato di conservazione del sito e se hanno provveduto ad informare, come da procedura, il WHC della lottizzazione”.

C'è da dire che però il comune, commissariato da mesi, non ha risposto, e molti dei politici della zona si stanno preoccupando più della prossima campagna elettorale che della tragica situazione. Gli studenti dei licei del comune di Tivoli hanno scritto una lettera aperta all'ex Ministro, chiedendo chiarimenti sulla situazione e un impegno costante per difendere lo status di Villa Adriana, già colpita dai fumi delle industrie vicine. "Onorevole ministro Massimo Bray [...] Abbiamo bisogno di cultura [...]". Sono dure, colpiscono nell'anima le parole di questi ragazzi. Ora sarà il nuovo governo a doversi occupare della vicenda. In un tempo di crisi economica e di valori in cui l'arte e la cultura potrebbero rappresentare un luogo di rifugio dei pensieri, le nostre bellezze giacciono in uno stato di indecenza ed incuria.

 

Photo: Flickr/Stefano Costantini

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