Varoufakis aveva un Piano B per piratare il sistema fiscale greco. La rivelazione del quotidiano Ekathimerini

Varoufakis aveva un incredibile "piano B" per salvare l'economia greca. Almeno stando alle rivelazioni del quotiano greco Ekathimerini, che ha pubblicato oggi, domenica 26 luglio, un articolo nel quale racconta di aver avuto accesso a delle registrazioni di una conversazione tra Yanis Varoufakis, Norman Lamont, che fu ministro delle Finanze in Gran Bretagna e un gruppo di investitori inglesi. La conversazione risalirebbe al 16 luglio, una settimana prima delle sue dimissioni.

La vicenda è stata ricostruita dal Telegraph e dal La Tribune. 

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In cosa consiste questo piano? Nel piratare i server del minstero delle Finanze per creare un sistema fiscale parallelo in caso di fallimento. In questo modo sarebbe stato possibile trasferire direttamente dei fondi dai creditori della Grecia in caso di chiusura delle banche: 

"Prendiamo il caso in cui lo stato deve un milione di euro a un laboratorio farmaceutico per l'aquisto di medicine (...). Potremmo creare un trasferimento digitale verso il conto della compagnia grazie al suo numero fiscale dando loro un codice per l'utilizzo di questo meccanismo di pagamento parallelo per ogni tipo di versamento. (...) Questo creerebbe un sistema bancario parallelo nel momento in cui ci fosse una chisura delle banche per l'azione aggressiva della Banca Centrale". 

Alexis Tsipras sarebbe stato al corrente e avrebbe approvato il piano. 

Questo sistema, dice il quotidiano francese La Tribune, avrebbe anche potuto funzionare con la dracma. Il piano non sarebbe stato mai testato perché alla Direzione Fiscale c'era un rappresentate della Troika, motivo per il quale Varoufakis avrebbe chiesto ad un amico ed esperto informatico della Columbia di provare a pirattare il sistema fiscale greco. 

Per ora non ci sono dichiarazioni ufficiali. La Tribune riporta un tweet dell'International Business Editor del Telegraph che dice che domani Varoufakis si spiegherà domani sul quotidiano. 

"Ho appena parlato con Varoufakis a proposito di queste accouse. Kathim (il quotidiano greco) non gli ha mai parlato. Domani si spiegherà sul Telegraph"

Lo stesso giornalista un'ora fa dice di aver parlato con persone a Londra che hanno assistito alla discussione e che probabilmente lo scoop di Ekathimeriniè leggittimo.