Un piccolo passo in avanti verso la moviola

"Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro".

P.Paolo Pasolini

"Uno degli obiettivi principali della Fifa è quello di proteggere l’universalità del calcio, ciò significa che il gioco deve essere giocato nello stesso modo in tutto il mondo, dai campetti di periferia ai grandi stadi. I ragazzini di una piccola città devono avere le stesse regole dei calciatori professionisti che vedono in televisione".

Erano questi i motivi ufficiali con cui Blatter, in una sua lettera, spiegava il rifiuto da parte della FIFA di intraprendere qualsiasi discorso sulla moviola in campo.

“E poi gli episodi controversi appassionano i tifosi che ne discutono a lungo: fa parte della natura umana", concluse il numero uno della massima organizzazione calcistica.

Ovvero introdurre la moviola significherebbe chiudere quel ”Bar dello Sport” aperto tutto l’anno dove ognuno è libero di entrare e di dire la sua, quel “Bar dello Sport” dove ogni italiano (e non solo) diventa un c.t. Pasolini diceva che” Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro” e togliere voce (con la moviola) a chi assiste allo spettacolo significa semplicemete farlo star seduto a guardare: cioè riportarlo a teatro. Oggi però da Singapore, in occasione dell’inaugurazione dei tornei di calcio dei primi Giochi Olimpici della Gioventù, Joseph Blatter fa sapere che ”la FIFA è pronta a discutere sulla possibilità di utilizzare telecamere sulla linea di porta “.

Un ‘apertura verso la tecnologia diretta però a debellare solamente i “gol fantasma”, a dire solamente se la palla abbia varcato o no la linea di porta.

Chissà cosa starà pensando Capello...