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Twitter, tutti i tweet sono ricercabili dal 2006 ad oggi

Twitter in un post sul blog ufficiale annuncia che da oggi tutti i tweet, si parla di centinaia di miliardi, sono ricercabili. In verità lo erano già prima ma con forti limiti. Adesso sono rintracciabili dal 2006 ad oggi. E’ quindi possibile risalire a tutti i tweets del terremoto in Giappone, #JapanEarthquake, oppure delle Elezioni Usa del 2012, #Election2012. 

tweet-ricercabili

Twitter ha annunciato attraverso un post sul blog ufficiale, a firma di Yi Zhuang, ingegnere che si occupa della parte search della piattaforma, che da ora tutti i tweet dal 2006 ad oggi sono ricercabili. Un bel passo in avanti rispetto alla situazione attuale. Sì perché i tweet che noi ogni giorno inviamo sono già rintracciabili, ma solo fino ad una settimana indietro, quelli più vecchi venivano rintracciati sono se avevano ottenuto un forte livello di condivisione, quindi molti RTs e preferiti. Stiamo parlando di una enorme massa di tweet che si potrebbe definire come centinaia di migliaia, l’intero indice sarebbe di “mezzo trilione di documenti” che cresce al ritmo di diversi miliardi di tweet a settimana.

Con questa nuova possibilità, sarà possibile quindi rintracciare tutti i tweet durante il terremoto in Giappone, #JapanEarthquake, i tweet delle elezioni Usa del 2012, #Election2012, oppure ancora rintracciare i tweets relativi al recente referendum in Scozia, #ScotlandDecides, e tanti altri ancora. Come ricorda Zhuang, questa possibilità sarà disponibile per tutti gli utenti nei prossimi giorni.

L’operazione è frutto di un lavoro iniziato nel 2012 quando l’indice 2 miliardi di tweet, tra quelli più condivisi, nel 2013 venne poi esteso e poi in questo anno l’indice è stato esteso ancora di più. Il post di Zhuang si spinge poi nello spiegare tutto il meccanismo che portato alla costruzione dell’indice che è quindi in grado di sostenere una tale mole di dati.

Ecco questa è una nuova funzione che renderà Twitter ancora più completo, sempre nell’ottica di migliorare l’esperienza di utilizzo degli utenti. Come detto all’inizio, la rintracciabilità esisteva già prima ma per periodi francamente ridotti che non esaudivano le effettive richieste degli utenti. E quasi sempre bisognava ricorrere a applicazioni di terze parti per poter avere un minimo di ricerca più approfondita (basti pensare a Topsy), se non rivolgersi qui https://twitter.com/search-home.

E voi che ne pensate?

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