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 Home page > Tribuna Libera > True detective offre il lato sudicio e sporco dell’essere umano

True detective offre il lato sudicio e sporco dell’essere umano

True detective è una serie tv americana di Nic Pizzolatto la quale va in onda sulcanale HBO. Adesso è in onda la seconda stagione, dopo lo strabiliante successo ottenuto con la prima stagione.

Leggiamo da Serialminds.com che

“Recensire la première della seconda stagione di True Detective potrebbe non essere così difficile. La domanda che si fanno tutti è una sola: regge il confronto? Un anno e mezzo dopo il debutto, la prima stagione di True Detective è ancora una specie di mantra, un punto cardine della serialità recente…La sfida per Nick Pizzolatto, creatore della serie e sceneggiatore di tutti i nuovi episodi (il regista della prima stagione, Cary Fukunaga, è invece rimasto solo come produttore), era dunque estremamente ardua: quando spacchi tutto, riuscire a spaccare tutto un’altra volta è terribilmente difficile…

Le premesse però sembrano esserci tutte. Innanzitutto un cast di attori di alto livello, come la scorsa stagione del resto. Vediamo Colin Farrell che interpreta il detective Velcoro. Poi c’è Rachel McAdams nella parte del detective Antigone “Ani” Bezzerides. Poi ancora c’è l’agente Paul Woodrugh, interpretato da Taylor Kitsch. Sembrano essere loro i personaggi intorno a cui ruota la serie, tre personaggi tormentati e sofferti che vivono la vita di ogni giorno come fosse un calvario. Altre star presenti sono Kelly Reilly, moglie di Frank, e Vince Vaughn che interpreta proprio Frank.

Un uomo di nome Ben Caspere sparisce il giorno prima che doveva consegnare i piani per una nuova linea di metropolitana. Viene ritrovato su una strada costiera dall’agente Paul Woodrugh, il quale stava correndo di notte con la sua moto a fari spenti. Sul luogo del ritrovamento giungono sia Bezzerides che Velcoro. Questo succede alla fine del primo episodio.

Durante tutto l’episodio osserviamo la vita e i rapporti familiari dei tre personaggi suddetti. Velcoro ha un figlio debole e fragile che subisce le angherie e il bullismo dei suoi compagni di scuola. Velcoro allora scopre chi è uno dei bulli e va a casa sua e pesta sia il ragazzino autore degli atti di bullismo che il padre, inconsapevole di tutto ciò che sta accadendo. Inoltre Velcoro beve tantissimo per dimenticare la sua vita quotidiana.

Vita difficile anche quella di Bezzerides che ha un padre con cui non va per nulla d’accordo e una sorella che fa porno su internet. Nell’episodio vediamo irrompere Bezzerides con altri poliziotti nel luogo dove la sorella tiene i suoi “show virtuali” ma l’attività è legale e non presenta nessuna infrazione alla legge. Per quanto riguarda Woodrugh lo vediamo fermare un’automobile guidata da una bellissima ragazza con precedenti penali e senza patente.

Leggiamo ancora cosa dice Serialminds.com a proposito della prima stagione:

C’era un’atmosfera plumbea e malata, le pianure vuote e umide della Louisiana (location poco battuta dalla serialià), una strana e insieme ipnotica volontà di sondare le profondità filosofiche dell’animo umano, non solo attraverso le vicende dei protagonisti, ma anche usando semplicemente le loro parole, in un continuo rimasticamento della propria condizione lavorativa ed esistenziale”.

Su queste caratteristiche e qualità della prima stagione della serie possiamo già affermare che la seconda stagione della stessa è perfettamente in linea, una seconda stagione che offre il lato sudicio e sporco dell’essere umano come anche il “male di vivere” connesso all’esistenza.

Una serie tv che pone un intreccio narrativo abbastanza complesso, come sono stupendamente complessi i personaggi della serie nelle loro esistenze sul bordo del baratro, nell’inferno di un’esistenza che sembra essere stata violata da un peccato originale, un’esistenza contorta e complicata, fatta anche di vizio, lascivia e dissoluzione, le quali sembrano fare rima con follia e dissennatezza.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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