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Napoli, tromba d’aria: la caduta di Frattaminore. Pericolo amianto

Frattaminore (Na) una tromba d'aria scatena panico e paura oltre a migliaia di euro di danni.

Frattaminore, un paese di 16.204 abitanti della città metropolitana di Napoli che venerdì 7 ottobre è stato colpito violentemente da una tromba d'aria. Questo fenomeno ha colpito gran parte del territorio frattaminorese recando danni ad attività commerciali, abitazioni e ecc.
Arcangelina, una anziana signora, ha assistito al dramma e ci racconta con voce singhiozzante l'accaduto, mentre racconta, in lacrime cerca di rintracciare telefonicamente suo figlio che lavora a Sant'Arpino, un comune in provincia di Caserta, dove anche lì ci sono stati danni, ma più "lievi".

Un altro cittadino, Franco, urla con aria meravigliata: "Non ho mai visto nulla del genere.... l'inferno! Questo è l'inferno in terra!". Commercianti disperati, che hanno visto volare nel cielo le loro vetrine, insegne, tabelle e i lori sacrifici. Auto distrutte, tetti di alcune abitazioni trovate a decine di metri di distanza. 

I cittadini frattaminoresi non dimenticheranno facilmente questa data dove la paura e il terrore sono stati i primi attori di questo film, dove i cittadini sono stati protagonisti improvvisamente. Poi la solidarietà, perché oltre ai fatti di "gomorra" che violentano l'aria nord di Napoli, c'è anche la solidarietà che spesso non viene mai raccontata in alcuni telegiornali, infatti, un noto bar della cittadina, il "Mami caffè" di proprietà di Raffaele Pezzella, offre a tutti i frattaminoresi in difficoltà gratuitamente del ristoro, mentre a Frattamaggiore, comune confinante a Frattaminore la paninoteca "Vamos se magna" mette a disposizione dei pasti caldi per i cittadini in difficoltà.

Il responsabile dei servizi di manutenzione del comune di Frattaminore, il geometra Mario Cimmino, con aria rattristata dichiara che ci sono stati dei danni che superano il 100 mila euro, ma fortunatamente nessuna vittima, solo 3 lievi feriti guaribili in pochi giorni.
Nella mattina seguente alla disavventura, il noto parroco della "Terra dei Fuochi" don Maurizio Patriciello, nato proprio a Frattaminore, avvisa i suoi concittadini "Attenzione all’amianto. Ho visto mucchi di amianto sbriciolato agli angoli delle strade. È pericoloso. Va smaltito con competenza. Con accuratezza. Purtroppo tante case avevano la copertura di “ Eternit”, le vecchie onduline all’amianto" poi non può mancare un suo commento contro chi da anni avvelena questa terra: "Al dolore e alla paura si aggiunge la puzza. Anche questa notte. Il fetore non manca. Non poteva mancare. I “furbetti dei fetori” tornano all’attacco. Iene sempre in agguato. Sanguisughe che succhiano la vita altrui. Gli uomini. Alcuni hanno con un cuore grande quanto il sole. Altri si ritrovano in petto un cuore striminzito quanto un pidocchio".
Infatti c'è chi soffre e chi ne approfitta di questa terribile disgrazia, ma il popolo frattaminorese già ha dimostrato la sua bontà e coraggio e di certo dimostrare di essere all'altezza di superare questa stangata della natura. 
FORZA E CORAGGIO FRATTAMINORE!

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