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Da Stadio San Paolo a Diego Armando Maradona velocemente

Sembra tutto funzionare egregiamente senza problemi burocratici, quando si vuole... . La morte di Diego Armando Maradona ha scosso non solo Napoli ma il mondo intero, una perdita inaspettata e prematura, perché spesso consideriamo i miti o le leggende terrene degli immortali, ma non e così. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, subito si è messo in moto per accontentare i migliaia di tifosi che hanno chiesto con insistenza il cambio del nome dello stadio di Fuorigrotta: da "Stadio San Paolo" a "Stadio Diego Armando Maradona"

Sembra tutto funzionare egregiamente, tutto si muove con estrema facilità, come dichiara il primo cittadino napoletano a una emittente radiofonica "Radio Marte""Il nome sarà 'stadio Diego Armando Maradona'. La procedura sarà più rapida possibile. Oggi c’era già una riunione della commissione toponomastica, venerdì ho convocato quella del Comune e sarà concluso l’iter. Ritengo che già dalla prossima partita in casa potrà essere ufficializzato il nome". Che dire, in una settimana circa, la morte di Maradona ha messo la politica in moto, cosa assai difficile ai tempi di oggi se pensiamo alle cose più Importanti che dovevano essere fatte in questo periodo di pandemia, specialmente perché il virus, come anticipato nei mesi scorsi è tornato e sta facendo più vittime della prima ondata e ha trovato terreno fertile visto l'impreparazione della regione Campania (e non solo purtroppo), specie Napoli. 
Sarebbe opportuno se si usasse questa sinergia anche su tante le mancanze che ha Napoli, ad esempio i disaggi che hanno gli ospedali, non poco tempo fa fu pubblicato sui social un video raccapricciante che immortalava una persona deceduta in un bagno dell'ospedale Cardarelli di Napoli, mentre altre persone parcheggiate nell'ospedale in condizioni al dir poco disperate, non voglio sparare sentenze su medici o infermieri, ma tutti sanno che il personale è poco e che gli addetti ai lavori sono stremati e stanchi. 
 
È dell nuovissimo ospedale Del Mare, ne vogliamo parlare?  Vincenzo De Luca è talmente orgoglioso di questo ospedale che lo definisce il "fiore all'occhiello della sanità campana". Peccato, veramente peccato, che nel fiore all'occhiello, a sentire chi ci lavora dentro, manca sia il fiore e sia l'occhiello. Nella nota trasmissione televisiva "le Iene", alcune persone che lavorano proprio nell'ospedale del Mare hanno dichiarato che mancano ventilatori almeno per il pronto soccorso, mancano addirittura i cateteri e sono stati acquistati settantadue nuovi respiratori che poi sono risultati inadeguati, non sicuri e addirittura hanno l'interfaccia solo in lingua tedesca quindi inutilizzabili. 
 
Quindi, senza tralasciare i meriti sportivi del grande campione Diego Armando Maradona, che merita le giuste attenzioni per tutte le gioie che ha regalato alla città di Napoli e anche al popolo campano, chiediamo lo stesso impegno, lo stesso spirito e la stessa velocità che è stata messa a disposizione per ricordare una persona che sportivamente ha dato tutto se stesso per i napoletani, anche per i medici, infermieri e tutte le persone che danno lo stessi per aiutare chi viene colpito da questo virus maledetto. La sanità Napoletana ha bisogno che il suo sindaco il suo governatori diventino i nuovi "Maradona" per risolvere velocemente i problemi che affliggono non solo questi due ospedali citati, ma anche per tutte le volte che i problemi nella sanità sono stati dribblati ma perdendo ogni partita... Ci aspettiamo almeno qualche gol!.

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