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Terra di Lavoro...terra di morte

Tra camorra e vendette private in provincia di Caserta la sicurezza è una chimera

GRAZZANISE - Mentre si discute su chi mandare, tra polizia ed esercito, a presidiare l’Agro Aversano, in tutta la provincia di Caserta si continua a morire. E non solo per camorra.

Angelo Parente, titolare di diverse panetterie, è la nuova vittima. E’ stato ucciso nella mattinata di oggi nella frazione Brezza, del comune di Grazzanise.

Parente lascia moglie e figli, non aveva precedenti penali, era considerato nella zona una persona perbene, molto legato al lavoro ed alla famiglia.



Per ora gli inquirenti si sentono di escludere la matrice camorristica sia per l’assoluta estraneità dell’uomo ai clan sia per l’arma utilizzata per l’omicidio: un coltello.

L’imprenditore, infatti, è stato raggiunto da numerose coltellate mentre si trovava in una stradina sterrata alla periferia del piccolo centro agricolo dell’agro capuano. resta da stabilire se l’uomo si sia imbattuto nell’omicida, una o più persone, per puro caso o se la zona era teatro di un appuntamento tra Parente e il suo assassino. Tutti gli interrogativi sono ora al vaglio di Carabinieri e Polizia che stanno indagando su quanto accaduto.

Una morte, quella di stamattina, che va a sommarsi alle vite spezzate qualche giorno fa nella strage di CastelVolturno oltre al ferimento di un imprenditore a Cesa, nelle ore immediatamente succesive alla mattanza, e di un immigrato albanese a Parete appena ieri sera. Non solo la camorra ma anche vendette private che mostrano come in provincia di Caserta la sicurezza sia ancora una chimera.

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