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Telefonata anonima al PD di Palermo: “Vogliono uccidere Rita Borsellino”

Una donna ha cercato di avvertire il candidato del PD. Subito denunciato l’accaduto in questura

Una telefonata anonima ieri alla sede del PD di Via Bentivegna a Palermo ha lasciato di stucco il partito in prossimità delle Primarie. Al telefono una donna che chiedeva il numero dell’eurodeputata per poterla avvertire di una cattiva notizia.

Ovviamente non le è stato dato il numero dall’addetto alla segreteria, che ha detto di non essere autorizzato a farlo, per di più ad una persona che non ha dato nessuna generalità. Ma la donna ha insistito: “La vogliono uccidere!”. L’addetto a tal punto ha subito avvertito il segretario Giuseppe Lupo che ha informato la Borsellino della telefonata: “Non e un episodio piacevole, spero sia una falso allarme” – ha detto la deputata europea, non certo rimasta indifferente ad una tale notizia. Subito dopo Lupo si è recato in questura per sporgere denuncia. Si è poi scoperto che una telefonata simile, sempre effettuata da una donna, è stata ricevuta da una cugina della Borsellino che porta lo stesso nome.

L’accaduto è arrivato ai piani alti del PD: “Ricevere telefonate in cui si parla di morte è un fatto grave – dice il segretario Pier Luigi Bersani – e che non va assolutamente sottovalutato. Desidero esprimere a Rita Borsellino, a nome mio e del Pd, tutta la solidarietà e la vicinanza possibile. In Sicilia come altrove il linguaggio delle minacce e dell’intimidazione si batte con il rafforzamento della democrazia”.

Rosy Bindi le è vicino: “solidarietà e vicinanza a Rita Borsellino. Non vogliamo fare allarmismi ma non si possono neppure sottovalutare le minacce contro una donna che, con grande coraggio e coerenza, si è sempre battuta contro l’illegalità e che oggi è impegnata nella sfida per il rinnovamento al comune di Palermo. Chi immagina di intimidire Rita si sbaglia”.

Il leader di Sel, Nichi Vendola si dimostra coi piedi per terra: “non c’è bisogno di una telefonata anonima per sapere che Rita Borsellino è un personaggio scomodo a Palermo e in Sicilia. Tocca agli inquirenti fare luce su questo episodio”. Messaggi, infine, dal leader di Idv, Antonio Di Pietro, e dal portavoce nazionale del partito, Leoluca Orlando, ex sindaco di Palermo: “Condanniamo fermamente le gravi e inaccettabili minacce rivolte a Rita Borsellino, alla quale va la piena solidarietà di Idv. Siamo certi che il suo impegno per liberare Palermo dalla cattiva amministrazione non verrà minimamente ostacolato da simili episodi”.

Fino ad ora la storia non ha avuto seguito e speriamo che se lo abbia, sia soltanto quello di uno scherzo idiota.

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