Talenti tipici romani

Non bastava che in un solo giorno l’amicone di Alemanno, Maurizio Flammini, si mettesse a presentare i dati della crisi economica del Lazio dopo aver fatto pagare progetti inutili per un Gran Premio di Formula 1 che non si farà; che il sindaco lanciasse l’ennesimo allarme sulle finanze pubbliche della capitale che dovrà di nuovo chiedere l’elemosina al Governo proprio mentre la Corte dei Conti condannava l’intero cda di Cinecittà a risarcire 600mila euro rubati da una società pubblica per alimentare “un ristretto numero di investitori”, e che in quelle stesse ore trapelasse la notizia della conclusione dell’indagine a carico dell’assessore all’Urbanistica Marco Corsini, accusato della concussione dell’ex direttore dell’Ufficio Condono Edilizio, per cui presto i pm chiederanno il rinvio a giudizio. No, ci voleva pure che, ancora mercoledì scorso, la Finanza irrompesse di buona mattina nella casa del consigliere comunale Francesco Orsi sequestrando computer, agende e documenti. 

Le accuse, per l’onorevole Orsi, coprono un ampio ventaglio delle possibilità offerte dal codice penale: riciclaggio, reimpiego dei capitali illeciti, corruzione e addirittura “cessazione di cocaina nel contesto di festini con prostitute in Roma fino al 2009” (dunque immediata la solidarietà di Alemanno all’indagato). Si dà il caso, oltretutto, che il presunto consigliere-pusher fosse stato scelto dal sindaco, con illuminata lungimiranza, per la delega al Decoro, fino all’azzeramento della Giunta di questo gennaio. 

Ora, però, dopo che Alemanno ha nominato assessore alla Mobilità l’on. Antonello Aurigemma, coinvolto nell’inchiesta sui “Grandi Eventi” per via del suo interessamento a una rotatoria ad personam per l’amico Anemone senza nemmeno essere indagato, lanciamo un accorato appello affinché reintegri in Giunta, e con un posto di rilievo, il povero Orsi. Il talento va premiato.