• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Stavolta si chiude bottega

Stavolta si chiude bottega

Fine delle trasmissioni: stavolta si chiude bottega!

 

Con l'arresto per "corruzione internazionale" dell'ad di Finmeccanica (70.000 dipendenti, 130 stabilimenti di cui 75 in Italia) la già più che traballante economia italiana riceve il colpo di grazia.

Nei prossimi mesi e anni la disoccupazione tenderà a crescere vertiginosamente sino al 20/30% della popolazione attiva perché, al di là dei fatti, ILVA, Thyssen, Saipem, ecc., senza commesse e appalti internazionali entreranno in stato comatoso la maggior parte delle imprese italiane operanti in impiantistica, infrastrutture, esplorazioni e raffinazioni di idrocarburi, armamenti, aeronautica e marina militari, progettazione e costruzione di edifici per il terziario, lavori pubblici, ecc.

Non volendo rischiare di ritrovarsi sul lastrico o in galera gli azionisti e dirigenti di queste aziende si trasferiranno, con famiglia e patrimoni al seguito e di soppiatto per non essere bloccati prima, in paesi tipo Francia, Germania, Regno Unito, Spagna o USA; nazioni cioè dove, contrariamente all'immacolata Italia, l'illegalità è assai diffusa e quindi nessuno si sogna d'impedire o sanzionare il fatto che il 90% delle commesse originate in Africa, Medio Oriente, Sud Est Asiatico, India e America Latina comportino il pagamento di commissioni ufficiali (sponsorship fees, consulenze e assistenze reali in loco) e/o sottobanco (tangenti ai decisori).

Ciò farà lievitare il PIL di questi Paesi (i notoriamente troppo permissivi F, D, USA, UK) mentre il nostro crollerà di altrettanto e l'Italia uscirà dall'Eurogruppo.

Tranquilli!

L'Italia sarà infatti prontamente salvata, anzi totalmente riformata, da Rivoluzione Civile di Ingroia e Rifondazione Comunista (nomen omen) grazie al fatto che il loro governo, secondo giustizia autoritario, nazionalizzerà tutte le imprese e patrimoni privati dando poi in comodato d'uso gratuito solo quanto basta:

- stipendio fisso unico di 1.500 rubli italiani, prescindendo rigorosamente da competenze, responsabilità, capacità, età e risultati;

- scuola, sanità, medici, auto, bicicletta, appartamento (25 m2 a testa bambini inclusi), telefonino, televisore, vacanze estive, ecc. rigorosamente eguali e gratis per tutti.

Così facendo la torta, sebbene molto più piccola di prima, basterà per l'intera popolazione (e finalmente non ci saranno più né poveri né ricchi)... anzi ne avanzerà per finanziare, ogni anno, un paio di primavere rivoluzionarie in giro per il mondo.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares