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Stampa, Amore, Letteratura, SMS e Fantasia...

Cari Internauti, la sorpresa che vi farò oggi è l’intervista che ho rilasciato al quotidiano La Voce di Romagna. Questo per due motivi: il primo perché su AgoraVox può apparire finalmente la sua versione integrale, e questa cosa è molto importante, dato che il difetto principale della carta stampata è quello di dare la precedenza alla pubblicità, quindi si rischia spesso di scrivere cavolate per riempire i troppi spazi rimasti, o non si scrive abbastanza per riuscire a spiegare bene le cose per la carenza di spazio a disposizione. Il secondo motivo è quello di accusare la carta stampata di altri due grossi difetti: l’eccessivo conservatorismo che non permette di dare il giusto peso alle novità nel mondo della scrittura e della letteratura, e l’eccessivo favoritismo, infatti si riservano gli spazi agli amici, o agli amici degli amici o a chi è protetto dalle grandi case editrici. Questi ultimi due difetti a dir la verità fanno parte soprattutto della cultura italiota.

Qui di seguito troverete l’intervista sul libro “Uomini e Amori Gioie e Dolori”, che ha avuto decine e decine di apparizioni e recensioni WEB (verificabili su Google o Yahoo), e una sola apparizione sulla carta stampata (non a caso di una giovane giornalista che gestiva anche un sito WEB). Tutto questo è dovuto anche naturalmente alla Gerontocrazia del mondo del lavoro italiano e quindi di conseguenza anche del pianeta dell’informazione (con i tanti vecchi che si fanno tanti favori tra di loro o che si vogliono far fare dei favori).
Ed ora, chi ha il tempo e la voglia di approfondire la conoscenza dell’evoluzione del mondo della letteratura e delle relazioni umane, può gustarsi l’intera intervista:


Giornalista: Come nasce l’idea di un libro che porta sulla pagina il display del cellulare, sta forse nascendo una nuova letteratura epistolare?

D. M. - L’idea è nata un po’ per caso, senza rendermene conto. Prima ho iniziato a trascrivere alcuni messaggi, quelli più divertenti e significativi, poi ho iniziato a pensare ad una vera e propria versione innovativa e telefonica del romanzo epistolare. Questo senza sapere nulla dello sviluppo dei “romanzi” da cellulare giapponesi che è avvenuto nel 2005. Io tra l’altro ho iniziato ha trascrivere e scrivere il romanzo nel “famoso ed epocale” 1999. Chi li ama, mi segua. Cioè chi ama gli SMS inizi a scrivere: l’unione fa la forza.



Giornalista: L’sms ha cambiato la lingua, ma da un punto di vista psicologico ha dato vita ad una rivoluzione ancora più grande, ha cambiato le relazioni ed il modo di manifestare i sentimenti, come?
D. M. - Le influenze sulla lingua sono ancora ridotte e indeterminate, anche perché il suo linguaggio sintetico, essenziale, efficace ed informale, assomiglia molto a quello utilizzato sul WEB, nei Blog e quindi è difficile stabilire chi influenza chi. E poi tutto influenza tutto, cosa che avviene dalla notte dei tempi.
Per quanto riguarda le relazioni è vero che c’è un rischio di superficialità, ma è anche vero che l’SMS e il telefonino svelano la nostra vera anima. Diventa molto più difficile nascondere e mantenere i tradimenti e perciò la persone sono costrette a fare più scelte di campo. E a volte per ovviare al problema della sorveglianza del partner finiscono col comprare 2 o 3 telefonini che materializzano così la doppia o tripla anima delle persone. Purtroppo l’uomo è un animale politico e sociale molto portato alle relazioni e quindi anche alla promiscuità. Le persone veramente fedeli al 100% a questo mondo saranno probabilmente solo il 20-30% della popolazione. Ma non è solo un fatto di piacere sessuale. Secondo me molte le persone tradiscono anche per amore della conoscenza: per conoscere meglio se stessi e gli altri.
Per quanto riguarda i sentimenti posso dire che li ha razionalizzati e mentalizzati. Per questo molte persone non amano gli SMS: vogliono vivere la vita in maniera più “naturale, infantile”. O forse è più giusto dire “tradizionale”, perché “l’animale uomo” fa molta fatica ad abbandonare le vecchie abitudini e ad abituarsi alla tecnologia.


Giornalista: Ci si può innamorare via sms?

D.M. Le donne hanno sempre giudicano inizialmente gli uomini per quello che dicono e poi col tempo in base a quello che sanno fare (e a volte si sono pentite della discrepanza tra le due cose). Se in passato si basavano sulle discussioni faccia a faccia, poi sulle lettere, poi sul parlare telefonico, ora il giudizio si basa sulla comunicazione di persona, sulle telefonate e sugli SMS. E sicuramente un uomo che non è in grado di utilizzare gli SMS per approcciare o sedurre una donna, non arriverà molto lontano. Ma una cosa è quella di riuscire ad incontrarla e rivederla più volte, tutta un’altra cosa è farla innamorare. Innamorarsi è sempre una questione di tempo, alchimia, cultura o di pure banalità, perché anche l’amore come gli sms riflette l’anima delle due persone coinvolte nella relazione.

Giornalista: Sempre da un punto di vista psicologico, come agisce sulle relazioni sentimentali l’illusione della costante presenza attraverso il messaggino?
D.M. - Sicuramente ingigantisce una sensazione di controllo e di sicurezza della relazione, e a volte un eccesso di fusionalità che può irritare il partner meno insicuro o meno coinvolto con effetti controproducenti. Ma non si possono dare delle regole: è una questione di gusti e di età. Fatto sta che se non si è in sintonia, prima o poi il legame si spezzerà a favore di un compagno con maggiori affinità. Ma ogni persona nel corso della vita cambia compagno in base a questa “ricerca” inconscia e involontaria di maggiore affinità. E a volte si rimane insieme in coppia non tanto per una questione di fedeltà, ma per il semplice fatto che aver passato molto tempo con quella persona ha reso entrambi i membri della coppia molto affini uno all’altra. Vivendo assieme tutti finiscono per assomigliarsi e abituarsi sempre di più, e la cosa più difficile nelle crisi ci coppia è il processo di ricostituzione di una nuova identità, che può risultare faticoso e piacevole per chi si è innamorato di un’alta persona, ma che diventa lungo e doloroso per chi rimane da solo.

Giornalista: Si può sviluppare una dipendenza da sms?
D. M. -Tra i giovanissimi e diffusissima, diciamo dagli 8 ai 15 anni, poi i ragazzi dovrebbero maturare. Purtroppo vengono sfruttati economicamente da molte società telefoniche che invece di creare servizi più educativi e stimolare l’apprendimento di nuove conoscenze pensano solo a viziarli con suonerie e gingilli vari. I vari “Bip” dei messaggini stimolano delle endorfine naturali presenti nel nostro cervello, cioè sostanze che rilasciano benessere psicofisico perché stimolate dall’appagamento del bisogno di novità e della curiosità umana, e dal senso di appartenenza sociale e dall’ aumento di autostima destato dall’interesse di un’altra persona (soprattutto se è del sesso opposto).

Giornalista: Gli sms aumentano l’intimità o la sostituiscono dando ai timidi la possibilità di non mettersi troppo in gioco?
D. M. - Entrambe le cose, all’inizio possono permettere di non mettersi troppo in gioco e da questo fatto i timidi ne traggono molto vantaggio. Ma poi con l’aumentare del grado di conoscenza reciproca aumenta lo scavo in profondità della personalità e persone troppo timide, riservate o “psicologicamente ignoranti” rischiano di trovarsi troppo a disagio. Successivamente dipende tutto dal grado di maturità, cultura, intelligenza e coraggio delle persone.
Infatti, nel bene e nel male, tutti Noi siamo diversi e a volte anche molto diversi.
E quando siamo troppo uguali ci si annoia e quando siamo troppo diversi ci si litiga.
E spesso, quando si trova la mezza misura, si frequentano partner che preferiscono “convivere da soli”.
 
P.S. W IL WEB! W IL MONDO DIGITALE! W I GIOVANI! W IL FUTURO!

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