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Sparatoria di Milano: i fan inattesi di Claudio Giardiello su Facebook

Claudio Giardiello, l’autore della sparatoria di questa mattina al Tribunale di Milano – che ha colpito a morte tre persone, tra cui il giudice Ferdinando Ciampi, Giorgio Erba (coimputato dell’attentatore nel processo per il fallimento dell’Immobiliare di Magenta) e l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani – attira controversi consensi nei social network.

Già è nata, con 26 “Mi piace” per il momento, la pagina Facebook “Claudio Giardiello Criminale o Eroe?”.

Si afferma nella pagina: “Come definire Claudio Giardiello! Sicuramente gesto forte ma pensiamo alla situazione dietro a quest'uomo, tagliuzzato da uno Stato che vuole solo fregarti le tasse, messo in croce con continui processi e condanne, sicuramente derubato di tutti i suoi beni materiali e per finire hanno tentato di metterlo pure in gabbia. Ora io non voglio assolutamente giustificare il suo gesto ma riflettiamo su quanti Claudio Giardiello ci sono in Italia per colpa di uno stato strozzino, con situazioni simili pronti ad esplodere”.

L’attentatore sembra così aver già trovato dei fan, pronti quantomeno a comprenderne le ragioni: dunque una vittima del sistema, secondo alcuni. I commenti nella pagina comunque non vanno certi in questa direzione, anche se in un'ora (dalle 16:00 alle 17:30 di oggi, giovedì 9 aprile) i fan sono comunque aumentati di qualche decina. 

Uno strano genere di vittima, a maggior ragione se è vero che, come riportano alcune testate, l'uomo, imputato per bancarotta fraudolenta, per la sesta volta in vent’anni “chiudeva” un’attività per cessazione, liquidazione o fallimento.

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