Sono dei dinosauri

Ci sono tre fatti, tre fatti che spiegano come questa classe politica, in particolare modo questo centrodestra, sia formata da dinosauri, ovvero da gente che vorrebbe governare un paese, un mondo, che non conosce.

• Il primo fatto è Berlusconi che in conferenza stampa afferma di aver visto la registrazione in videocassetta della puntata di Annozero… in videocassetta quando bastava andare sul sito della Rai dove si possono vedere in streaming tutte le puntate: probabilemnte è nostalgia della famosa cassettazione che faceva agli albori di Mediaset o più semplicemente è un uomo degli anni ‘80, unico capo di governo, credo al mondo, che non sa pronunciare la parola Google e che non ha un profilo sui più importanti social network e pensa di poter ancora rincoglionire un paese a colpi di TG5 e TG1.

• Il secondo fatto è il video di Brunetta che ha fatto il giro della rete in cui il ministro della pubblica amministrazione insulta un gruppo di precari definendoli l’Italia peggiore. Brunetta ha pensato bene di rimediare caricando un video su YouTube in cui smentisce i fatti raccontandone una versione completamente diversa e falsa, peccato che proprio su YouTube accanto al suo video appaia il link al video dei fatti accaduti. Quel messaggio di Brunetta può andar bene per mia nonna che lo vedrà al TG4, sapientemente in onda all’ora di cena dei pensionati ma basta vedere i commenti su YouTube per capire quale effetto fa in rete.

• Il terzo fatto riguarda la mia città: Asti. Da mesi si parla di un ridimensionamento del nuvo ospedale e di un accorpamento dell’azienda ospedaliera con quella di Alessandria. Il sindaco Giorgio Galvagno (ex Psi, ex Fi, ora Pdl) ha fatto affiggere per tutta la città manifesti con scritte a caratteri cubitali: OSPEDALE DIFESA TOTALE, uno slogan da stadio che è costato soldi per far stampare ed affiggere quei manifesti, unico modo per comunicare alla città che questa amministrazione comunale ha in mente e che usa continuamente e per il quale sta spendendo una barca di soldi pubblici. In compenso il Comune di Asti ha un sito internet ogni giorno più brutto e confuso, non ha una pagina Facebook né un canale YouTube, tantomeno un profilo Twitter e stiamo prlando di un capoluogo di Provincia che dice di puntare sul turismo internazionale ma che è sempre più povero.

Questa è una classe dirigente di dinosauri, appartiene agli anni ‘80 ma gli anni ‘80 sono finiti da un ventennio e nani e ballerine (una volta era una metafora) non possono guidare una Paese e una città che hanno sfide durissime davanti a sé. I dinosauri stanno nei musei, devono dimettersi tutti, subito: non c’è più tempo, non sono in grado.