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Solitudine popolare al potere

Astensionismo, crisi di fiducia e di democrazia. Scarso interesse all'amministrazione e all'arte di governare gli stati. Occasione del mondo digitale e del World Wide Web che possono favorire una partecipazione condivisa ed idilliaca in politica; per andare alla vera essenza di democrazia. Siamo della sostanza di cui sono fatti i sogni. Solitudine popolare al potere. Per un rinnovamento democratico.

Spesso abbiamo stampato la parola Democrazia. Eppure non mi stancherò di ripetere che è una parola il cui senso reale è ancora dormiente, non è ancora stato risvegliato, nonostante la risonanza delle molte furiose tempeste da cui sono provenute le sue sillabe, da penne o lingue. È una grande parola, la cui storia, suppongo, non è ancora stata scritta, perché quella storia deve ancora essere messa in atto. 

Walt Whitman, Prospettive democratiche

Astensionismo e crisi di fiducia.

Scarso interesse all’amministrazione e all’arte di governare gli stati. Scarso interesse che affonda le proprie prime radici durante gli anni sessanta quando oltre l’85% degli europei prendeva parte al voto. Il dato andò via via scemando arrivando agli inizi anni Novanta con un 79 per cento. All’inizio del nuovo millennio si passò al di sotto del 77 per cento.

Per quanto riguarda la Nazione a stelle e strisce, la situazione è ancora maggiormente allarmante, la partecipazione alle presidenziali non supera il 60%,mentre per quelle intermedie non si tocca il 40 per cento. Necessario, quindi, il riposizionare i riflettori della politica per un futuro più partecipativo; un futuro che sappia ritornare in un’antica agorà ateniese.

La democrazia, come la concepiamo e la desideriamo, in breve, è il regime delle possibilità sempre aperte. Non basandosi su certezze definitive, essa è sempre disposta a correggersi perché tutto può sempre essere rimesso in discussione. In vita democratica è una continua ricerca e un continuo confronto su ciò che, per il consenso comune che di tempo in tempo viene a determinarsi modificandosi, può essere ritenuto prossimo al bene sociale.

Gustavo Zagrebelsky

 Nell’Atene della Grecia Antica la partecipazione dei cittadini veniva esercitata direttamente, dato che parafrasando Aristotele uno dei tratti distintivi della libertà è quello di essere, a turno, governati e governanti.

Turno aristotelico di governare che può essere determinato dal World Wide Web, il quale può permettere di sperimentare nuovi sistemi di democrazia e di partecipazione alla vita pubblica e politica, creando così un ampio bacino decisionale, unendo la tradizionale democrazia rappresentativa con una metodologia aperta e diretta.

World Wide Web che può richiamare al potere decisionale il popolo durante le quotidiane scelte politiche senza delegare questo potere solamente durante le chiamate elettorali, dato che etimologicamente la parola “Democrazia”,derivante dal greco δῆμος (démos) e κράτος (cràtos), fa riferimento al governo del popolo e alla sovranità popolare.

(Democrazia Diretta? L’esempio è Podemos, non Grillo)

I grandi pensieri vengono dalla mente e non dal cuore come si è sostenuto, ma è dal cuore che essi traggono la loro forza.

Gustave Le Bon

Senza glissare con scettica eleganza questa questione bollandola come un’innata impraticabilità, questa tematica può auspicare, se ben interpretata e realizzata, un sano e civile dibattito pubblico, ossia uno dei valori legati intrinsecamente all’essenza stessa di democrazia.

Un esempio di questo cambio di paradigma democratico proviene dalla Svizzera ed in particolar modo dalla proposta dell’esecutivo, il quale ha deciso di introdurre su scala nazionale il voto elettronico dopo dieci anni di sperimentazione a livello locale.

Un tempo non era permesso a nessuno di pensare liberamente. Ora sarebbe permesso ma nessuno ne è più capace. Ora la gente vuole pensare ciò che si suppone debba pensare. E questo lo considera libertà.

Oswald Spengler

Gli eventuali e probabili rischi di falle informatiche sono e saranno probabilmente superabili da sistemi di crittografia avanzati (tuttora utilizzati negli U.S.A. o tramite il metodo australiano dei codice a barre per il collegamento al sistema, passando per la carta d’identità digitale estone) e mezzi indipendenti, atti a verificare la totale correttezza, come ci dimostra l’esempio di Ginevra.

Il segreto della democrazia è il non avere segreti.

Norberto Bobbio, filosofo, giurista, storico, politologo italiano. 

World Wide Web che può garantire l’abbattimento del segreto di Norberto Bobbio, aumentando la trasparenza e l’efficacia delle istituzioni, guardando più ai fatti che alle parole.

“Magis res quam verba intuenda sunt”.

Dal “Digesto”. 

Motto, proverbio latino. 

Un equilibrio aristotelico tra le “sale dei bottoni” dei vecchi palazzi del potere e i cittadini; equilibrio aristotelico determinato dalla crescita esponenziale del mondo tecnologico, il quale deve far rima con un miglioramento della qualità di vita della collettività in modo da vincere le grandi sfide dell’umanità con la tecnologia e con il web, ma soprattutto con coscienza e con cuore.

La tecnologia è il strumento, l’economia è il mezzo; l’obiettivo è quello di cambiare il cuore e l’anima.

Frammenti di Utopia

Considerazione delle I.C.T. come mezzo di partecipazione alla vita della collettività che come le considera l’attivista T.Becker permettono di preparare gli elettori sulle tematiche in via di discussione, facilitando la discussione e registrando le opinioni della popolazione.

Se si potesse recuperare l’intransigenza della gioventù, la cosa che ci indignerebbe maggiormente sarebbe il vedere quello che siamo diventati.

André Gide,scrittore francese e premio Nobel per la letteratura nel 1947.

Metodo open source di gestione delle decisioni politiche che necessita ovviamente, oltre all’obbligatorio abbattimento del digital divide coadiuvato alla strenua difesa della neutralità della rete, la responsabilizzazione o un probabile contenimento nel diritto di decidere su ogni tematica, dato che la mancanza di competenze dei singoli cittadini ridimensiona la reale capacità di decidere su ogni materia e questione, lasciandosi trasportare dall’immaginario collettivo dell’opinione pubblica.

(Anestesia digitale: l’ABC della tecnologia – Articolo Frammenti di Utopia)

Fondamentale quindi appare la presenza di cittadini competenti e responsabili, migliorando la qualità e la diffusione delle informazioni interrogandosi non solamente sulla qualità della leadership politica, ma anche sulla qualità della cittadinanza.

(Democrazia Diretta? L’esempio è Podemos, non Grillo)

Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa gli uomini superiori.

Friedrich Nietzsche

Nodo probabilmente scioglibile dalla cosiddetta democrazia liquida dove, come ci insegnano i partititi minori europei, ognuno può detenere,esercitandolo in prima persona, oppure cedere, in libero arbitrio, il diritto di voto delegandolo ad altri su certe tematiche creando dei “super votanti” aventi la delega di rappresentare più cittadini.

(Democrazia liquida)

Delega di voto che può apparire necessaria in certe questioni in modo da far assumere alla discussione un maggior livello di competenza possibile.

Democrazia liquida che può unire il concetto di democrazia rappresentativa con il concetto di un’ipotetica democrazia diretta moderna.

Internet che può collaborare nel fondare una nuova Democrazia realmente condivisa e partecipata da molti individui dando a tutti una certa visibilità potenziale; cambiamento di realtà democratica connotato come un’alternativa avente come probabile protagonista il Vecchio Continente che potrebbe ridiventare insegnante, non di parte, ma con una gran voce unitaria, di una politica che sappia reindirizzare verso un umanesimo basato sulla partecipazione e sulla qualità di vita come è stato riportato ed illustrato nell’articolo: Scacco matto orchestrale europeo – Articolo Frammenti di Utopia.

Un uomo vale quanto la sua parola, perché nella sua parola risiedono i suoi valori, i suoi sogni e il suo cuore. E se alla parola non seguono i fatti, uomo non è.

Luigi Augusto Belli

Per affrontare l’astensionismo e la crisi di interesse verso l’amministrazione dei beni e servizi per la collettività, per una versione idilliaca della partecipazione alla vita pubblica, per una politica che sappia invogliare i privati cittadini ad interessarsi della “cosa pubblica”, per un sistema democratico dove, parafrasando Rousseau, non c’è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi, per affrontare la solitudine popolare al potere con una partecipazione attiva e condivisa.

La Democrazia esiste laddove non c’è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi.

Jean-Jacques Rousseau

 

Per implementare un sistema di democrazia liquida che sia in grado di far vivere in simbiosi sia un modello rappresentativo sia un modello diretto per assicurare sia la partecipazione diretta e sia la stabilità rappresentativa del voto,

I sogni, sappiamo, sono davvero strani: qualcosa magari ci appare straordinariamente chiaro, minuzioso come la cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra senza notarle neppure, come per esempio lo spazio e il tempo. Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio, non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco.

Fedor Dostoevskij

per una società più giusta, democratica e libera, dove la partecipazione dei singoli cittadini è assicurata e il bene comune tutelato.

La strada per il cambiamento è sempre aperta, bisogna solo avere il coraggio di percorrerla.

 

Siamo della sostanza di cui sono fatti i sogni.

Siamo indirettamente responsabili di tutto quello che accade. Non chiediamoci che cosa faranno gli altri per risolvere i nostri problemi; non nascondiamoci dietro la falsa convinzione che non è possibile cambiare il mondo: il mondo siamo noi.

J. Krishnamurti

 

 

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