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Si sta barattando la verità per Giulio Regeni con la commessa della vergogna?

Sono vari i Paesi che armano l'Egitto. L'Italia è tra i principali ma non è l'unico.Gli americani sono i fornitori storici anche se pare che negli ultimi tempi i rapporti siano un pò inclinati da questo punto di vista tanto che gli egiziani negli ultimi anni hanno fatto compere dalla Russia.

Poi ci sono i francesi, i principali rivali italiani, l'unica FREMM egiziana e made in Francia. I rapporti con i tedeschi sono in crescendo. Le altre due FREMM che dovrebbero arrivare in Egitto, sono quelle note italiane. Che pare che l'Italia abbia cercato di piazzare al Brasile prima di provarci con l'Egitto. E sarebbe interessante chiedersi il perché di questa necessità di privarsi di queste due navi militari appena "sfornate". Per fare cassa?

E qui sorge una domanda enorme. Una questione che viene ripresa anche periodicamente da qualche media. Sorge un sospetto malefico. Che l'Egitto voglia compensare la mancata verità processuale per l'omicidio di stato di Giulio Regeni facendo affari con l'Italia, comprando anche armi. Così si spiegherebbe la portata enorme della commessa della vergogna? Se dovesse andare in porto la vendita delle due FREMM ("European multi-purpose frigate"; French: Frégate européenne multi-mission; Italian: Fregata europea multi-missione), si darebbe il via libera alla mega commessa militare, di cui quelle FREMM sono sono una quota e soprattutto si baratterebbe in questo modo la verità processuale per Giulio? Sembra un roba contorta, da film, eppure se queste voci continuano a farsi largo con maggiore forza, un motivo ci sarà. E comunque va constatato che molti hanno messo la questione FREMM con la mancata verità per Giulio sullo stesso piano.

Ma a questo punto bisogna chiedersi se ci fosse stata la verità per Giulio, quella commessa ci sarebbe stata? E sarebbe stato legittimo vendere quelle armi all'Egitto? Retto da una dittatura ben nota a tutti quelli che non hanno il prosciutto sugli occhi? In questo momento è calato il silenzio sulla partita delle FREMM. C'è tutto l'interesse di lavorare dietro le quinte. Silenziosamente. Bisogna interrogarsi dunque se c'è realmente chi cerca di barattare la verità processuale per Giulio con la commessa della vergogna o con qualsiasi altra cosa che non sia verità e giustizia per Giulio. A pensar male si indovina diceva il non rimpianto Andreotti.

Ma qui si rischia di andare oltre ogni diavoleria. E qualche sospetto sul punto c'è a partire dalla questione delle mascherine nell'emergenza coronavirus. Tutta quella solennità nella consegna delle mascherine dall'Egitto all'Italia, tutta quell'accoglienza istituzionale manifestata alle autorità egiziane dove erano presenti anche alte cariche militari, ha lasciato semplicemente basiti. Ma i nodi iniziano a venire al pettine e verranno al pettine soprattutto se la commessa della vergogna andrà in porto in qualsiasi modo andrà in porto, a rate, tutta di un pezzo, dilazionata nel tempo, coinvolgendo terzi, ecc.

mb

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