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Sesso, chat erotiche e sesso virtuale (passando per Anthony Weiner)

"Se fossi stato in lui mi sarei dimesso". Obama ha sentenziato.
 
La carriera di Anthony Weiner, il deputato americano e democratico, oggetto di uno scandalo, per aver inviato una sua foto in mutande ad una giovane donna via Twitter, è probabilmente finita.
 
Dice che si farà ricoverare per un periodo per curarsi. Ovviamente ciò è una falsità scenica. Curarsi da cosa poi? Dalle proprie fantasie erotiche?
 
Il puritanesimo americano, nel senso colloquiale e volgare del termine, tende a colpire ancora. In tale terra, non scandalizzano le guerre militari, non scandalizza la pena di morte, scandalizza una foto di un deputato in mutande.
 
Se tale puritanesimo, se tale falsa moralità trovasse affermazione anche in Italia, probabilmente la carriera politica di molti porcellini parlamentari e governanti sarebbe finita già da un pezzo.
 
Già vedo i titoli: B dimissionario per una foto che lo ritrae in mutande. Non cade per la sua cattiva politica, non cade per i processi, non cade per tante altre nefandezze, ma cade per un paio di mutande... Follia? No, la realtà, ad oggi americana, domani italiana.
 
Ma la cosa che interessa in tal discorso è il c.d. sesso virtuale. Fantasie, erotismi, eccitazione manifestata attraverso l'uso di chat, cam, telefoni, attraverso l'uso di scatole di plastica che pongono a livello emotivo in contatto due o più persone. Nessun senso reale.
 
Immaginazione e perversione mentale. La società di oggigiorno, dove praticamente è quasi impossibile riuscire a condividere due sane chiacchere al vecchio bar, ha relegato la fase della socializzazione alla rete.
 
Internet risucchia giorno dopo giorno la incivile civiltà umana. La rete è spesso una prigione. Una prigione dalla quale è difficile fuggire. E se anche il c.d. sesso virtuale trova sempre maggior affermazione un motivo vi sarà pure.
 
Molti negheranno di aver avuto esperienze similari.
 
Diranno è lontano anni luce da me, non ci ho mai pensato, altri andranno sul vago dicendo che ne hanno sentito parlare, altri ammetteranno di aver avuto esperienza di condivisione virtuale di atto sessuale. Mi chiedo solo come può tale atto sostituire il profumo del bacio, l'odore del corpo, l'emozione della carezza?
 
Stiamo diventando delle macchine?
 
Sarà forse che questa società corre così velocemente che non vi è più tempo per il sano e tradizionale atto di amore?
 
Tutto e subito? Beh certo non si deve dimenticare che esiste anche un grande business. Le vecchie erotic-line ora sono state sostituite dalle chat e cam erotic. 
 
Donne e uomini che si esibiscono dietro pagamento tramite postepay, ricariche telefoniche o tanto altro. Ed ovviamente emerge anche una grande evasione fiscale.

In alcuni casi è una nuova forma di prostituzione ed un secondo lavoro. Prostituzione virtuale.
 
Si vende il corpo, a tempo, si esibisce il corpo in cambio di importanti guadagni. E la coscienza di qualche soggetto sarà forse anche più pulita perché tanto non vi è stato il contatto corporeo, ma solo mentale...
 
Ma ne siamo proprio sicuri? 
 
E' solo il contatto fisico che determina la condizione, per esempio, del tradimento?
Il desiderare altra donna o uomo, l'immaginare di avere rapporti con altra donna o uomo, il vivere esperienza sessuale virtuale con altra donna o uomo è tradimento?
Tradimento della propria compagna o compagno? Tradimento della propria dignità? Ma cosa vuol dire oggi dignità?
 
Tanti dubbi, tante teorie, possono sorgere su tale concetto.
 
Infatti, le teorie sono ampie, ma il sesso virtuale in tal società di falso puritanesimo, in verità coinvolge la maggior parte delle persone, che per curiosità o per mero esibizionismo o per pura perversione, decidono di provare la fredda e disumana esperienza del piacere virtuale.
 
Il progresso regresso avanza.
 
Il tradimento anche.

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