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Senza maschera

"Oggi io sono cristiano Aujourd'hui je suis chrétien", dichiara Otmane Aissaoui, l'imam di Nizza, dopo l'attentato.Grazie senza se ma e però. Io aggiungo.

Oggi vorrei che tutte le persone di potere, perché tale è, all'interno delle loro religioni, della loro politica, delle loro associazioni si sentissero per sempre umani e avessero rispetto per le donne e gli uomini.

Oggi sono stanca di fare da spugna alla moltiplicazione dei dolori per gli stupri e le violenze subite dalle donne, che continuano imperterrite nel mondo, e non è stato mai il dolore del parto a fare paura ma l' istinto secolare del dominio degli uomini sulla mia testa e sul mio corpo.

Sono stanca di ricordare quando dovevo mettere il fazzoletto sulla testa entrando in chiesa e venni redarguita nel 1964 perché entrando per la messa in quella del mio quartiere romano non lo portavo...sono stanca di fare da bersaglio a ignobili e volgari vignette barzellette pubblicità sul e con il mio corpo di donna, sono stanca che un qualsiasi uomo di questa terra si arroghi il diritto di dirmi quali sono i miei doveri privati e quindi pubblici, cosa io, donna, non possa fare. Sono stanca di precisare che anche se non sono diventata madre,o lo sono, io so cosa significa dare la vita e sono stanca di piangere chi la vita la perde perché un qualsiasi uomo, non degno di questo nome, la toglie.

Mio padre lo ricordo fare i piatti e le faccende deomestiche quando, seppure molto raramente, mia madre stette male e noi tre sorelle e sue figlie eravamo ancora piccoline nei primi anni '60: non si vergognò mai di mettersi il grembiule... a lui figlio unico, la mamma aveva insegnato che nel tempo perso si possono lucidare anche le maniglie di casa e magari l'unico paio buono di scarpe. Suo padre gli aveva insegnato l'amore per gli animali e le piante da coltivare anche in un terrazzo se sei diventato un cittadin , da che eri un contadino emigrato dalla terra toscana. Non sempre sono stata così fortunata con gli uomini ma ricordo,e ho memoria dei reciproci tentativi che andavano fatti e portati avanti, malgrado tutto. I diritti si prendono e pretendono in una società che si vanta di definirsi civile.

Doriana Goracci

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