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Scriba festival e il mestiere di scrivere. Un’arte vera e fantastica espressa in ogni sua forma

 

Per tre giorni da ieri 16 novembre sino al 18 compreso a Bologna un vero e proprio festival della scrittura. Un’arte quindi dedicata alla scrivere ma intesa non per solo hobby ma anche per mestiere. Si parla dello Scriba Festival organizzato dall’associazione culturale Finzioni in collaborazione con la bottega Finzioni.

Il fondatore Carlo Lucarelli, insieme all’agenzia di comunicazione Hook, mostrerà tutti i vari modi in cui può essere utilizzata la scrittura, nelle professioni attuali del mondo odierno e moderno. Si spazia dagli script dedicati al cinema, per arrivare al mondo dei testi musicali. Una sezione sarà dedicata anche ai bugiardini medici, per finire con lo scrivere guide per i viaggi. Il Festival nel suo insieme vuole far conoscere un po’ a tutti anche ai principianti, le varie arti legale al fantastico mondo della scrittura, proprio per chi è alle prime armi viene utilizzato uno spazio apposito, denominato Scrivi a scriba in cui tutti i principianti iscritti entro le ore 24 del 4 novembre, hanno inviato un testo inedito da sottoporre ad una delle 6 categorie previste nel bando di partecipazione, tra teatro, televisione, ragazzi, musica cinema e viaggi.

Si parla di scritti della lunghezza massima 1800 caratteri che devono essere l’idea per un monologoun format per la televisione, il testo di una canzoneuna favola moderna, un corto di 5 minuti o un racconto itinerante. Tra tutti i partecipanti un solo testo per ogni settore, ed i sei vincitori parteciperanno come premio a titolo gratuito a 10 lezioni della Bottega Finzioni.

Il Festival è nato da un’idea di Manuela Draghetti e Piero di Domenico. Vuole essere una full immersion di varie esperienze e luoghi di Bologna e dintorni, che spazia dalle librerie Coop, alla Cappella Farnese alla Fondazione Unipolis, dove si alterneranno e prenderanno la parola da Sergio Rizzo del Corriere della Sera, l’archeologa Federica Guidi a Giovanni Francesio direttore editoriale di Piemme. Ma all’interno del Festival ci saranno anche sceneggiatori quali Piero Guerrera e Massimo Gaudioso e Paolo Taggi in turisti per caso. Il fondatore del Festival, Carlo Lucarelli, ci dice che una volta gli scrittori usavano incontrarsi nei caffè e creare così le riviste. Oggi la scrittura tende al web ampliando così i suoi orizzonti. È possibile scambiarsi via internet scritti ed opinioni dal Nord al Sud con un semplice click, anche se non direttamente.

Con il Festival della scrittura a Bologna, la gente si incontra, si conosce scambiando anche i propri scritti e le proprie opinioni. La sezione scriba del Festival è quindi un incontro vero e proprio tra la cultura popolare e forme più elevate della scrittura orientata al futuro. In una successiva à edizione, La Posta del Cuore. Una sezione da non omettere campo di scrittura, che deve avere risalto per quello che succede nel nostro mondo. Ma proprio in occasione di questo festival non bisogna dimenticare che il tutta l’Italia vengono proposti corsi di scrittura creativa.

Un esempio quello dello scrittore e sceneggiatore Sergio Consani che si terrà a Livorno per tre mesi a partire dal 16 novembre 2012 orario 20.45/22.45 ogni Venerdi dove tutti giovani e meno giovani potranno cimentarsi nella scrittura creativa. ([email protected]). Tra incipit e personaggi esprimere liberamente la propria creatività, ricordando che l’arte di scrivere possono esprimerla tutti senza distinzione di razza, religione o nazionalità finche vivremo in un paese democratico, dove sognare con la scrittura è ancora possibile e non è vietato.

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