Scilipoti, Giuda e il tradimento
Tonino di Peltro ostenta tranquillità. Ieri commentava con nonchalance l’emorragia di parlamentari dal suo partito, l’Italia dei Valori Bollati, al cosiddetto gruppo misto.
Il gruppo misto è come una bancarella di modernariato, come una vetrina dei saldi. Quando esci a fare shopping, il primo posto dove guardi è senza dubbio il gruppo misto. Ogni parlamentare vorrebbe stare nel gruppo misto, non solo quelli dell’Italia dei Valori Bollati, perché lì è libero di vendersi a chi gli pare e quando gli pare.
Dicevamo della nonchalance esibita da "Tonino di Peltro" che, incalzato da un giornalista, commenta così: “Anche nostro signore ogni dodici seguaci imbarcava un traditore.” D’accordo, sarà anche un modo di dire, perdoniamo Tonino che non è un teologo e di questi tempi sta passando un momentaccio. L’occasione però è propizia per spendere due parole sul povero Giuda. Da duemila anni a questa parte per i più (tra cui Tonino) il nome Giuda è sinonimo di traditore. E se invece fosse andata cosi?
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