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Roma non ha fatto la stupida stamattina, ha fatto pena. A San Basilio...

Roma non ha fatto la stupida il 6 dicembre mattina, ha fatto pena... Sono scesi a decine dai palazzi popolari di San Basilio, periferia di Roma, per impedire ad una famiglia marocchina con tre figli piccoli di 1, 4 e 7 anni, madre disoccupata e pasdre operaio edile con reddito annuo di 12mila euro, prendesse possesso della CASA POPOLARE CHE GLI ERA STATA ASSEGNATA.

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Il muro di Blu al quartiere San Basilio prima della "Censura"
http://bit.ly/1r5IwAC

Mi viene in mente lo street artist di Caltanissetta Maurizio Giulio Gebbia, in arte Rosk, che realizzò nel 2015, a Reggio Calabria, un murales di 200 mq con una Madonna Nera: la “madre di Arghillà” dal nome del quartiere, che dalla parete di una palazzina popolare, osserva e protegge la comunità multietnica ,circa 6 mila persone, migranti compresi.
 
La cronaca riporta: "Qui non vogliamo negri. Tornate a casa col gommone" avrebbero detto alcuni abitanti. L'arrivo della polizia ha evitato il peggio. Cinque abitanti sono stati denunciati. La famiglia, con tre bimbi al seguito, impaurita e in lacrime ha rinunciato alla casa.(Nei giorni scorsi era stato effettuato lo sgombero degli inquilini abusivi e oggi si sarebbe dovuto procedere all'assegnazione alla famiglia che ne aveva diritto.) 
 
 
La presenza degli agenti della polizia municipale del Gruppo Spe, guidato da Antonio Di Maggio e del Gruppo Tiburtino, ha evitato il peggio.Il quartiere di San Basilio è considerata una delle principali piazze di spaccio della capitale e le case popolari spesso vengono usate come punti di guardie dalle "vedette" che poi avvisano i pusher quando ci sono operazioni di polizia.
 
La notizia è sull'Ansa Lazio, se ne scrivo è perché ritengo che debba essere cronaca nazionale. Manca il lavoro e l'economia non è la Borsa che va su.
 
Sù va la precarietà, la violenza, il conflitto sociale alimentato da parassiti e padroncini della criminalità. Non aggiungo altra amarezza.

Doriana Goracci

Commenti all'articolo

  • Di annamaria giannini (---.---.---.30) 7 dicembre 2016 16:22

    Una mossa vile e studiata da parte dei poteri forti. San Basilio è un quartiere storico nella lotta della casa, vedere buttare fuori occupanti per far entrare una famiglia di immigrati ha acceso una miccia che volevano si accendesse. Bastardi. San Basilo è il quartiere dove venne ucciso dalla polizia Francesco Ceraso, durante una delle prime rivolte della casa, nel 1974. Un quartiere difficile dove poco o nulla è stato fatto per regolarizzare le posizioni di chi occupa- Perché assegnarla lì, perché una casa già occupata da anni, quando altre vuote sono inutilizzate, una dimostrazione di forza, forse? Francesco è morto un’altra volta e ancora una volta è stato lo Stato. La famiglia immigrata è stata cacciata , umiliata ed è stato lo Stato. Facile ora gridare al razzismo da poco prezzo, quando le motivazioni scatenanti sono ben altre, tutte incuranti degli esseri umani coinvolti, in primis i bambini di questa famiglia ignara che li stavano mandando alla gogna pubblica.

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.86) 7 dicembre 2016 19:51
      Doriana Goracci

      Quindi è subire gogna pubblica, se si ha "maturato" il diritto a quella casa popolare. O forse sarebbe stato giusto, e sarà giusto in futuro che a San Basilio cistiano solo GLI ITALIANI...e se questi tanto per fare un esempio fossero marocchini con la cittadinanza italiana?No non devono entrare perche le case di San Basilio sono state conquistate con la lotta. Mi è stato mandato da un amico di FB il link di Contropiano su Francesco Caruso. Le invio Annamaria Giannini, alcune risposte che ho dato, proprio sull’ argomento...Grazie in ogni caso a lei....
      scrive A.M. A S.Basilio si è da sempre occupato le case, perchè la casa è di chi la abita.Risposta mia:  la casa è di chi è più forte e ha i più forti a coprirgli le spalle? E chi ha solo miseria e il diritto, rimane fuori vero? Torna a casa...DOVE?
      scrive C.C.
      c’è (c’era) un’altra San Basilio... quella della solidarietà di classe che è l’opposto del razzismo e della guerra tra poveri.http://contropiano.org/documenti/20... risposta mia:
      provo a inoltrarti un altro commento a un altro articolo che mi proponi, che ci proponi...Fammi capire chi dovrebbe aiutare, con coscienza di classe, quelli che in quegli anni si muovevano con autonomia operaia e oggi mi riproponi con i post di Contropiano? A quanti arrivano le notizie che tra le altre cose, fanno paura solo a leggerle...? Un ragazzo morto...Inoltre riportando quanto scritto nell’ articolo:" la lotta si trasformò in una battaglia autenticamente popolare, senza distinzione alcuna tra occupanti e assegnatari." Ti sembrano tempi simili? non scherziamo perfavore, la situazione è molta seria.Se solo penso a come può essere usata da tanta folla di avvoltoi, c’è da sentirsi male. Trovo in ogni caso molto difficile discutere confrontarsi di queste cose qui su Fb...mi piacerebbe che arrivassero testimonianze dirette e recenti
      scriveM.B
      Capitava 66 anni fa a Ferrara contro i meridionali sempre da parte di poveri..... Sottoproletariato ignorante foraggiato da chi vuol pescare voti nel torbido. .disumanizzando
      non ho risposto

  • Di asskicker (---.---.---.216) 27 agosto 2017 23:12

    Secondo me lo Stato, per non fomentare la guerra tra poveri, che siano immigrati, italiani, ecc... dovrebbe cacciare fuori TUTTI gli abusivi dagli edifici, che siano li da ieri o dal 1974; chi se ne frega delle lotte per la casa, sono sbagliate punto e basta.
    Fuori TUTTI e poi a TUTTI si dà una casa come previsto dal diritto, altrimenti non se ne esce.
    Abusivismo di necessità, prima gli Italiani, ecc... tutte boiate, fandonie per non voler risolvere il problema!
    Prima noi, prima loro, ma scherziamo???
    Visto che non si ha la capacità di voler comprendere il problema nella sua interezza, PRIMA tutti in mezzo a una strada POI si risolve!

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