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Roma al Municipio XI un registro per il testamento biologico

A Roma proseguono le iniziative per l’istituzione di un registro municipale relativo al testamento biologico. Dopo il X Municipio, a Roma, è stato l’XI a dotarsi di un registro per raccogliere le dichiarazioni di fine vita dei residenti. La mozione proposta ed approvata muove dai riferimenti generali contenuti nella Costituzione italina (art. 32), nella Convenzione dei Diritti Umani, nel Codice di deontologia medica. Propone di istituire un Registro per i residenti in cui raccogliere le dichiarazioni di volontà con riferimento ai trattamenti di natura medica, come dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI.

Ha detto Catarci: “I cittadini, residenti nel territorio del Municipio XI, in altre parole, potranno dichiarare se intendono o meno sottoporsi, in caso di malattie non curabili, a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. Inoltre potrà essere indicato un tutore che possa rappresentare la volontà del malato non più in grado di comunicare. La maggioranza locale di centro-sinistra, composta da P.D., Sinistra e Libertà e Lista Civica per Rutelli, arriva compatta all’importante appuntamento. A proporre l’atto, poi, c’è anche un consigliere dell’opposizione, della Lista Civica – Amici Beppe Grillo Roma”.

ProsegueCatarci "il Registro è un concreto strumento per esercitare il diritto di autodeterminare il proprio destino individuale. Non toglie nulla a nessuno, amplia la facoltà di scelta e la libertà personale di chi intenderà fruirne. Gli enti di prossimità, come i Municipi, sono da sempre le istituzioni più vicine alle esigenze e alle richieste dei cittadini. Appare, quindi, non più rinviabile dare la possibilità a quanti lo vogliano di poter scegliere in piena libertà”.

Come da mandato del Consiglio Municipale, oggi pomeriggio la Giunta del Municipio XI ha deliberato l’isitituzione del Registro dei Testamenti Biologici e delle Disposizioni di fine vita (in allegato).


 
La delibera compie un passo ulteriore: oltre al testamento biologico, prevede la possibilità per il cittadino di depositare le proprie volontà per quanto riguarda:
la volontà o meno di avvalersi al momento della morte dell’assistenza religiosa
la forma civile o religiosa delle esequie funebri
la volontà di utilizzare il corpo per la donazione degli organi
la volontà di essere o non essere cremato
 
L’impegno del Municipio XI, nel rispetto della sensibilità di ogni cittadino, continuerà, come già concordato e programmato con numerose associazioni laiche romane, attraverso l’istituzione e l’erogazione di ulteriori Servizi Laici alla Cittadinanza. A cominciare dall’istituzione anche a livello municipale di spazi decorosi per il commiato laico e per la celebrazione dei matrimoni civili, e l’avvio, sempre a livello municipale, di quelle che potremmo definire le Consulte Municipali dei Diritti.

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