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Rimpatriati nella settimana 39 cittadini extracomunitari clandestini

La caccia all’uomo prosegue.

E’ da quando si è insediato questo Governo che puntualmente ogni settimana il Ministero leghista dell’Interno aggiorna i risultati raggiunti in tema di espulsioni. Già li vedo a brindare sulla disperazione delle persone espulse!

Tali risultati vengono pubblicati come azione rivendicativa del Governo.

Peccato che dietro quei numeri si celino delle persone, delle speranze infrante, delle non illusioni divenute illusioni realizzate.

Il Governo, tramite il sito del Ministero dell’Interno, continua a parlare di extracomunitari e clandestini, mai di persone. Ma come si può pretendere ciò dai reazionari autoritari filofascisti governanti di questa società? Questa si che è illusione pura. Persone? No. Clandestini ed extracomunitari! Loro non sono persone, no. Non lo sono. Sono semplicemente dei clandestini extracoumitari, rintracciati sul territorio nazionale come se fossero oggetti smarriti! Vergogna! Mi vergogno sempre di più di questo paese!

Maledetta società! Maledetto sia tu sistema!

Ecco l’aggiornamento di questa settimana:

Rimpatriati nella settimana 39 cittadini extracomunitari clandestini

Nel corso di questa settimana sono stati rimpatriati, con diversi voli aerei, 39 extracomunitari clandestini, soprattutto tunisini, marocchini ed egiziani rintracciati sul territorio nazionale.

fonte: http://www.interno.it/mininterno/ex...

Commenti all'articolo

  • Di andrea_13j (---.---.---.122) 12 agosto 2010 15:14
    andrea_13j

    presupponendo che non siate d’accordo sul rimpatrio di persone non titolate a restare su di un territorio nazionale, qualsiasi paese si tratti, quale soluzione prevedono i benpensanti radical-chic intellettualmente superiori che danno dei fascisti a chi non la pensa come loro?
    A Torino c’è stata una rivoluzione quando si sono spostati dei RIFUGIATI POLITICI (questi sì ben titolati a stare in italia) in una caserma dismessa. E il quartiere in questione non è abitato da filofascistoidi impazziti, anzi tutt’altro.
    E il ns. amato sindaco, per fortuna non invasato come coloro che scrivono su queste pagine, affronta i problemi dell’immigrazione con senso pratico. Quasi fascista, potrei dire.
    Arrivederci.

  • Di (---.---.---.74) 11 novembre 2010 11:24

    · (chi ti parla conosce il problema dall’altra sponda del mediterraneo) 1° non è vero che provengano da zone di guerra (l’Eritrea, Maghreb, Egitto, Nigeria, Senegal, Cina, Ucraina ecc. non sono zone di guerra); Dall’Afganistan o dall’Iraq provengono meno del 2%; 2° chi viene qui, nei loro paesi non muore di fame per la semplice ragione che se uno stipendio medio di un capofamiglia è di 40-90€/mese e loro riescono a spenderne 3000€ per arrivare in Italia, vuol dire che provengono da famiglie non povere (semmai indebitate per pagare l’emigrazione). 3° La maggior parte di loro è giovane, intraprendente a relativamente ben istruita, gente che farebbe comodo al loro paese, mentre da noi sono obbligati a vivere (di questi tempi) senza un lavoro, senza un alloggio; in un clima che non sono in grado di sopportare (anche perché non dispongono di case ed uffici riscaldati); nella vana illusione di sistemarsi. 4° Giunto in Italia disilluso; secondo voi cose dovrebbe fare? Tornare sarebbe una sconfitta; fare i vu-cuprà, spacciare, delinquere, entrare nel mercato del lavoro nero, vivere in ambienti fortemente degradati? Smettiamola di fare gli IPOCRITI, questi ambienti ecclesiastici o di sinistra che si oppongono ad una politica di disincentivazione (talvolta forse crudele) fanno il male di questi giovani e delle nazione da cui provengono.

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