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Rifiuti in Campania: dal compost arriverebbero 5 milioni di euro

E’ incredibile: la Campania ha un solo impianto di compostaggio (a Salerno, contro i 20 necessari), quindi la frazione organica (il 40 % dell'immondizia campana), quando finalmente è raccolta differenziata dai Comuni, deve scorrazzare allegramente per tutta Italia, ogni giorno.

Il divertente giochetto (per ora) ci costa solo 3,4 milioni di euro ogni anno (che è esattamente il costo di costruzione per un impianto di compostaggio). E non basta: ogni impianto di compostaggio è anche un ottimo affare economico.

Perché il compost prodotto ha notevoli valori di mercato (l’agricoltura italiana è affamata di concime e di biomassa, che importa, a prezzi salati, dall’estero): il compost si vende da 2,5 a 20 euro a tonnellata. Al dettaglio addirittura fino a 30-40 euro a tonnellata. Perché nella produzione di compost si ottiene anche preziosissimo biogas, quindi energia elettrica, ecc.

E allora facciamo un rapido calcolo (2+2=4) per una città di 1 milione di abitanti (è il caso di Napoli): 

frazione organica raccolta (è quella che inquina, ammorba e puzza) = 213.000 tonnellate all'anno;
 
compost prodotto (resa 40%) = 85.000 tonnellate all'anno;
 
vendita del compost prodotto (10 euro a tonnellata) = 850.000euro all'anno;
 
costi di gestione degli Impianti = 0 € (perché coperti dal biogas).
 
Questo solo per Napoli. Per la Campania la vendita del Compost prodotto garantirebbe ben 5.100.000 di euro all'anno. Non hanno torto Bossi & company
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