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Report di chi? Una petizione per salvare il programma della Gabanelli

"Si accomodi, torni al suo posto. Grazie signora".

La petizione che invio http://www.firmiamo.it/reportnondevechiuderefirmalapetizione è perchè “La TV nazionale Rai non garantisce più ai giornalisti di Report (rai 3) la copertura legale. Significa che gli inviati di Milena Gabanelli, da sempre attivi nel denunciare le illegalità e i soprusi che ci circondano, dovranno provvedere di tasca propria alle spese legali cui, da bravi inchiestisti, vanno continuamente incontro. I sottoscritti firmatari con la presente CHIEDONO alla società RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A, il ripristino della copertura legale per gli inchiestisti del programma Report, trasmesso su Rai3, al fine di assicurare il libero esercizio della loro professione per arrivare alla verità e rivelarla agli italiani”.

Reportnondevechiuderefirmalapetizione

Alla sperimentazione animale, come la puntata di Report Uomini e Topi, ci hanno abituato ma sconfiniamo, tentiamo di sconfinare da certe gabbie. Resta da capire quanto non vogliamo essere protagonisti solo in veste di cavie, di topolini che per magia disneyana o alla Disperaux, tornano persone.

E in un’altra di Report Rai, Servizio pubblico, del 2008, "Siamo ciò che mangiamo”, si ragionava del cibo che "oltre ad essere una merce, deve avere anche un senso”.

Ma devo aggiungere un grande ma, non posso esimermi avendolo letto, dal citare Paolo Barnard e quanto ha scritto in maniera documentata sulla Censura Legale e sull‘informazione e noi ed era il 2008. Al 5 settembre 2009 l’attacco di Barnard alla Gabanelli è durissimo: alcune considerazioni su Carogna mangia Carogna.

Metafora dell’Informazione ammalata e di ciò che assumiamo a dosi massicce?
Se non vogliamo vivere a puntate: FIRMA fatti questo favore… clicca con o senza mouse. E spegni quando ti vogliono avvelenare con certi pezzetti e bocconcini…a meno che ci piaccia questo Report di noi, questo specchio deformante forse veritiero, che rende basso ciò che è alto ed altissimo il suo contrario, quando lo decide la Cabina di Regia.

Se ne valiamo la pena e il tempo non è scaduto, oltre firmare e sprecare la speranza, sentendoci dire se mai ci hanno interpellati, fatto “partecipare”: “Si accomodi, torni al suo posto. Grazie signora”. E già chiedere è molto grave, a noi.

http://www.trovacomputer.it/images/immagine-9043680914.jpg

Commenti all'articolo

  • Di AndreaDelleBalle (---.---.---.249) 9 settembre 2009 10:44

    Sarebbe interessante sapere quanto sia stata utilizzata la copertura legale.
    Questo ci farebbe capire se si tratta di bavaglio o di evitare danni economici ai contribuenti che pagano il canone.
    E’ risaputo che le assicurazioni facciano salire il prezzo delle polizze in base agli "incidenti", Quanti ne ha creati Report ? Credo che per questo tipo di trasmissione qualche grana legale sia fisiologica, però vorrei avere dati precisi.
    Nel primo caso mi scapicollerei a firmare, nel secondo lascerei perdere.

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.232) 9 settembre 2009 11:07

      Caro Andrea ho firmato l’appello perchè mi sembra un atto dovuto a chi usa il servizio pubblico della Rai e ne ho scritto citando Barnard, con un ma e vari link al riguardo.
      So perfettamente quanto sia modesta e risicata la platea di chi legge con attenzione, io stessa pecco molto spesso di superficilità istintiva, la stessa però che col tempo mi suggerisce di andare un po’ oltre. Per questo invito ad esempio a leggere anche, http://www.mediconadir.it/nadir_informa_7.html
      sulla censura legale, e per la copertura legale quì http://www.agenziami.it/articolo/198/Informazione+sotto+inchiesta+La+denuncia+di+Paolo+Barnard/
      Li ho presi a caso ma mi sembrano emblematici di quanto e per chi lo voglia fare, siano complesse e velenose le comunicazioni tra gli stessi che la fanno professionalmente, diciamo retribuiti. Vecchio discorso quello della cultura e dell’informazione che spesso forma al non ragionamento, a non dare retta ai sensi, ormai sopiti... Io non lascerei perdere niente fossi in te, sia se evidentemente la trasmissione sia onerosa per le assicurazioni, sia se fosse un’attenzione che a me pare remota di affettuoso riguardo per i contribuenti. Il cliccare su una petizione o manifestare informaticamente è poco, molto poco se ci si limita a questo.
      Per questo ti ringrazio e molto dell’intervento.Il cestino usiamolo con criterio, salvando almeno la memoria di quanto vissuto e visto personalmente.

    • Di Ocram (---.---.---.160) 9 settembre 2009 18:28

      "Evitare danni economici ai contribuenti che pagano il canone".
      Ahahahah, sta scherzando vero? Dal nome mi par di capire di sì.
      La TV pubblica non fa un servizio ai suoi "azionisti", non si misura la qualità del giornalismo coi soldi che incassa in pubblicità, nè si misura l’utilità della TV pubblica in base ai costi che ha.
      Povera Patria affogata nel capitalismo terminale.

  • Di Reporter (---.---.---.128) 9 settembre 2009 15:01

     Milena Gabanelli: “..Report ha affrontato in questi annmolte cause
    ma non c’è mastata una condanna..”

  • Di illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.189) 9 settembre 2009 15:51

    Certo che pagare anche le spese processuali è sempre un costo e un fastidio ,sopratutto se si ritiene di avere ragione. Per il resto ,per quanto report a volte non sia andato a fondo o non abbia coinciso con il mio modo di ragionare e di presentare i fatti, ritengo sia indispensabile all’informazione televisiva. Quanto alla vicenda di Barnard dispiace che qualcuno sia stato scaricato: non essendoci stato ,da quanto ne so, chiarimento da parte di Milena Gabanelli devo prendere per buono quanto riportato da Paolo Barnard. Per il mio carateraccio, che preferisce sempre chiarire e non lasciare aloni di dubbio, sarebbe stato necessario una delucidazione, che invece non c’è stata.Ed è un male che però non toglie nulla al valore e alla stima che ho nei riguardi di chi collabora a Report-

    • Di Doriana Goracci (---.---.---.52) 9 settembre 2009 16:25

      Esattamente la stessa ragione che mi ha portato non solo a firmare la petizione ma anche a menzionare la censura legale e la mancata risposta a Barnard. Può sembrare contraddittorio ma non essendo solo telespettatrice ma anche attiva sul web, leggo e non posso fare a meno di non includere, senza escludere altre ipotesi. Sembra un pasticcio di parole ma nei fatti sono oscuri molti metodi di informazione e controinformazione, risicatissima e faticosa. E non credo proprio che siano solo questioni di caratteracci o di lana caprina...

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