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Renzi a freddo

Questo vuole essere un piccolo contributo alla comprensione tra elettori di scelte diverse, perché penso che ce ne sia bisogno, e perché certi contrasti è meglio sviscerarli per arrivare davvero ai contenuti comuni e portarli in primo piano. 

Data per certa la buona fede del "pupo" bisogna dire due o tre cose che hanno un po' sgomentato l'elettorato del centro sinistra. Io parlo per me naturalmente ma dico cose che ho trovato condivise dalle persone colle quali ho parlato. 

D'abord certi termini: quando si parla di persone, e perfino d'animali direi, parlare di "rottamazione" è difficile da accettare. Quindi a Matteo innanzitutto direi d'andarci piano con certe parole e con le concezioni che sembrano sottintendere. Capisco benissimo l'esigenza di interpretare certe spinte che vengono da quel magma che spesso definiamo molto grossolanamente "antipolitica", ma per me non è cavalcando le spinte più becere che si migliora la situazione, anzi credo che sia proprio rischioso. 

Tanto più che a breve sta per arrivare la fiera universale delle stupidaggini buttate lì solo per confondere e intorbidare, qualcuno ha già cominciato. Ma mi pare si sia detto di non partecipare a quel gioco. E stavolta credo che dobbiamo riconoscere una bella maturità e ringraziare il suddetto elettorato per non essersi lasciato catturare da parole d'ordine di quel genere; perché in questo casino non è facile essere lucidi, per nessuno. 

Non voglio farla troppo lunga, né brandire accuse chiudendo ogni possibilità di colloquio con l'altra opinione, dico quello che non ci ha affascinato sperando che qualcuno voglia dirmi la sua. Matteo ha dato un'impressione un po' troppo rampante e anche di "vendere fumo", cerco di fare un esempio: tra le altre, quella promessa dei cento euro d'aumento sui salari inferiori a 2000 euro sono convinto che avrebbe potuto risparmiarla a noi e a se stesso, perché, come per le altre, pare raccontarla troppo facile.

Che ci sia bisogno di cambiare tante cose è pacifico, ma ci vuole ben altro che mandare in pensione qualche babbione, se vogliamo dirla così. Anzi credo proprio che non bisogna rinunciare a nessuno. Tra l'altro tracciare una discriminante sull'età mi sembra "una cagata pazzesca", scusate la citazione villaggesca. Ma qui entrano in gioco argomenti che è troppo lungo affrontare ora. Ma spero lo faremo.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.171) 14 dicembre 2012 13:13

    Ai compagni del PD: dovete risolvere il problema del ricambio della dirigenza politica del partito.

    Non potete pensare di avere sempre lo stesso gruppo dirigente, per oltre un ventennio, che si è macchiato di responsabilità nel disastro economico e morale dell’Italia, non fosse altro perché non è stato in grado di sconfiggere il berlusconismo (ma sappiamo tutti che c’è dell’altro) e poi pensare di vincere le elezioni e avere finalmente il governo del paese.

    Non potete pensare di costruire fuori tempo massimo (ma di molto) un partito socialdemocratico in Italia.

    Io ho votato Renzi, con tutti i suoi limiti, un liberale di sinistra che ci sta bene in un partito democratico e un pò meno in uno socialdemocratico.

    Io ho votato per un governo diretto da un liberale di sinistra - Voi cari compagni avete votato per un liberale di destra: Monti bis

  • Di (---.---.---.218) 14 dicembre 2012 13:18

    Ah, ah, ah! Lei, sig.171, sarebbe un compagno! E con lei lo sarebbero gli altri rinnegati delPD? Ma mi faccia il piacere! Se esistesse ancora il comunismo, quello vero, tutti voi stareste sotto terra o nei campi di rieducazione! E non sarebbe stato male, vista la perniciosità sociale che esprimete!

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