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Raul è veramente Real

Domenica da incorniciare per il Real Madrid,che oltre ad aver relegato allo Sporting Gijon un sonante 4-0 e accorciato le distanze dal Barcellona,fermato a Siviglia dal Betis,festeggia il suo capitano Raul,che entra definitivamente nella storia del club,battendo il record di Alfredo Di Stefano e si attesta a quota 309 gol come miglior cannoniere nella storia del Real Madrid.

Una vita da professionista quella di Raul che è un giocatore molto carismatico, adatto a ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, in particolare quello di seconda punta. Ha un ottimo senso del gol,una grande capacità di dialogo con i compagni e buone doti fisiche. Mancino naturale, è tecnicamente molto dotato e anche un buon colpitore di testa. È un giocatore molto intelligente e corretto: in carriera, da professionista, non è mai stato espulso e ha ricevuto poche ammonizioni. Iniziò a giocare a calcio nella squadra di Colonia Marconi San Cristobal de los Angeles, con un tesserino falso perché non aveva ancora l’età per giocare. Nel 1990, quando Raúl aveva ormai 13 anni, il padre Pedro, tifoso dei Colchoneros, lo ha fatto firmare per l’Atlético Madrid. Con l’Atlético Madrid, allenato da Francisco de Paula, Raúl ha vinto subito il campionato giovanile nella categoria Preferente infantil, giocando come esterno sinistro di centrocampo e segnando 65 dei 308 gol totali realizzati dalla squadra, record per il club.


L’anno successivo, da capitano, ha vinto nuovamente il titolo nella categoria Primera cadete segnando 55 reti, 8 delle quali in una sola partita. Nel 1992, tuttavia, il presidente dell’Atlético Madrid Jesús Gil, motivato da gravi problemi economici, ha deciso di sopprimere le squadre giovanili. Così il Real Madrid non ha perso l’opportunità di portare Raúl nella propria cantera. Anche nelle giovanili del Real Madrid Raúl ha confermato le sue ottime doti, soprattutto in fase di realizzazione. Il suo debutto in partite ufficiali risale al 20 settembre 1992 contro l’Alcalá, quando ha realizzato una rete guidando la sua squadra, il Cadete A, alla vittoria per 5-0.

In totale Raúl ha segnato 180 gol in partite ufficiali nella cantera del Real Madrid, 125 dei quali in partite di campionato. Jorge Valdano, allenatore delle merengues, date le ottime prestazioni con le giovanili, ha fatto debuttare Raúl in prima squadra in un’amichevole contro il Real Oviedo, il 6 settembre 1994. Il giovane attaccante ha superato la prova segnando un gol su assist di Butragueño. A causa dei numerosi infortuni occorsi ai giocatori della rosa, Valdano ha deciso di scommettere ancora su Raúl, facendolo esordire nella Liga il 29 ottobre 1994 contro il Real Saragozza (sconfitta per 3-2).Una settimana più tardi, il 5 novembre 1994, ha realizzato il primo gol con la maglia della prima squadra nel derby con l’Atlético Madrid, partita nella quale ha anche realizzato l’assist per Zamorano e si è procurato un calcio di rigore. Nell’estate del 2003, con la partenza di Fernando Hierro, Raúl è diventato a 26 anni il più giovane capitano della storia del Real Madrid. Detiene il record di gol realizzati con la Nazionale spagnola, 44, ed è anche il miglior marcatore della Champions League con 64 reti e delle competizioni UEFA per club con 66 gol. Con il Real Madrid ha vinto 3 volte la Champions League e 2 volte la Coppa Intercontinentale, oltre a 6 campionati nazionali. Inserito da Pelé nella FIFA 100, ha conquistato il titolo di Pichichi nel 1999 e nel 2001, anno in cui è arrivato secondo nella classifica del Pallone d’oro e terzo in quella del FIFA World Player. A Raul va riconosciuta grande professionalità, che lo ha portato a raggiungere tutte le sue vittorie e i suoi traguardi diventando esempio di uomo e calciatore per le nuove generazioni di giovani.

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