• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Raggi rieletta: probabile o impossibile?

Raggi rieletta: probabile o impossibile?

Sia permesso replicare alla risposta che il valente nostro (del FQ) giornalista Valentini ha dato ad un lettore martedì 20/10/2020, in relazione alla possibile o improbabile – a seconda dei punti di vista - rielezione della sindaca Virginia Raggi a Roma. Un giornalista dà la sua visione d'assieme di un evento o di un fenomeno, esprime il suo pensiero, informa (e forma o vuole formare opinioni), sicuramente da un punto di vista privilegiato, dall'alto. Egli rispondeva al lettore: “Non credo che Virginia Raggi abbia molte probabilità di essere rieletta … per le riserve che suscita in larga parte dell'opinione pubblica progressista romana...la dozzina di assessori dimessisi testimonia una scarsa capacità di selezione e aggregazione, doti che non possono difettare a un leader o a un capo...la sua gestione non è riuscita a risolvere i problemi quotidiani della vita urbana … (anche se) le si riconosce il grande merito di aver intrapreso il risanamento etico-morale del Campidoglio”.

 

Delle prime due frasi mi vien da dire che appartengono alla categoria dei “sondaggi”, da un punto di vista privilegiato ma si tratta di stime, certamente soppesate e non “un tanto al tocco” come si dice a Milano, ma sondaggi. Valentini si riferisce poi all'”opinione pubblica progressista romana”, dunque un campo non vastissimo, che non comprende tutti i votanti. Sulla dozzina di assessori dimessisi osserverei: vivaiddio! Molto bravi quei sindaci che in precedenza sono andati a colpo sicuro e nella cui giunta nessuno – forse? – si dimise: seppero scegliere o avevano qualche riconoscimento da dare Veltroni Rutelli e Alemanno? Erano certamente più navigati, conoscevano “i loro polli” di partito ma, stando ai risultati, le mille realtà e problemi di Roma rimasero quelli di sempre, segno che non tutti nascono capi o leader, o che non lo sono nemmeno coloro che ostentano di esserlo (in politica poi!). Meno male che Valentini riconosce alla Raggi qualche merito, almeno quello.

 

Infine: sarà vero che “internet ha dato diritto di parola a legioni di imbecilli” come disse Umberto Eco nel 2015, il quale però diceva al Mundo mesi prima che pure “los locos y idiotas tienen derecho de palabra” e che comunque internet i suoi vantaggi li ha avuti, non sapremmo niente della Cina o paesi lontani e, con la rete, dei campi di sterminio avrebbero saputo tutti ancor prima del '44-45. Ma se si leggono su facebook per esempio (che sicuramente contiene anche cretinate) i commenti dei residenti romani, privati non “pubblici”, progressisti e non o gente che si disinteressa di schieramenti, essi plaudono e confermano le notizie che la loro sindaca dà su buche, autobus, viabilità, risparmi e quant'altro, su un sentire o sentiment rispetto a questa persona e a “cosa succede in città” (da Vasco Rossi), umili pareri dalla strada, i pareri di Valentini rimangono pareri. Certo Fabrizio Barca è una gran persona, davvero di valore, e chissà se il PD ci starebbe o lo licenzierebbe come avvenne con Marino, ma la Raggi meriterebbe un altro quinquennio, anche se ci sono schiere di Calenda Meloni Giletti Parisi che “s'offrono” (Travaglio dixit). Questi sicuramente in un quinquennio faranno cose che voi umani...

 

 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità