• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Pubblicità vegan shock a Grosseto

Pubblicità vegan shock a Grosseto

È apparso a Grosseto, nei pressi di uno dei punti più trafficati della città e recita questo messaggio: "Chi mangi oggi?". Stiamo parlando di un manifestato pubblicitario promosso da due associazioni, la 'Campagne per gli animali' e l''Associazione di Idee Onlus' di Grosseto, di per sé l’affissione non desterebbe tanto scalpore se non fosse per la gigantesca immagine di un bambolotto fatto a pezzi e messo sottovuoto che appare sul poster.

Scopo ultimo della pubblicità è quello di promuovere l’alimentazione vegana, che al momento in Italia interessa solo l’1% della popolazione, ovvero un tipo di dieta che esclude ogni tipo di alimento di origine animale. Il veganesimo, essendo uno stile di vita che combatte l’allevamento industriale degli animali e la sperimentazione su di essi, esclude anche l’utilizzo di qualsiasi prodotto possa derivare dagli animali come ad esempio lana e colla di pesce. "Gli animali non sono cose. Quando li mangi o li sfrutti, mangi qualcuno. Non qualcosa. Diventa vegano”, un messaggio forte ma forse non abbastanza ed è per questo che la scelta di un’immagine così d’impatto non può non far cadere lo sguardo dei passanti sul megaposter.

Ognugno è libero di manifestare come crede e di esprimere arbitrariamente la propria opinione , se il modo in cui si decide di farlo sia più o meno definibile “di buon gusto” questo non spetta a noi dirlo, anche se forse, in questo caso, l’immagine parla da sé.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.254) 1 marzo 2013 16:25

    FORSE L’INDIFFERENZA ALLA SOFFERENZA ALTRUI POU’ ESSERE SCALFITA SOLO CON CAMPAGNE FORTI.

    SI VEDONO ABITUALMENTE PROGRAMMI E PUBBLICITA’ DI PESSIMO GUSTO CHE COMUNQUE NON HANNO CERTO NOBILI FINI, QUINDI NON MI SENTIREI CERTO DI PUNTARE IL DITO CONTRO QUESTA.

     

  • Di (---.---.---.139) 1 marzo 2013 17:52

    anche gli vegetali non sono cose ma qualcuno, solo perché non sono simili a noi non vuol dire che soffrono meno di noi o degli animali.

    Purtroppo noi siamo onnivori.
    Basta trattare il cibo con rispetto, indipendentemente dalla provvenienza, mangiare quello che serve senza sprecarlo e senza abbuffate, perchè qualcuno ha perso la vita per nutrire noi (animale o vegetale che sia).

    tj73
  • Di (---.---.---.183) 2 marzo 2013 14:15

    Toglietemi tutto ma non le salsicce alla brace o una spigola all’acqua pazza o una parmigiana di melanzane...ma di che stiamo parlando? Hanno tutti perso la testa? Ma i veganiani (da quale pianeta provengono?) quanti anni della propria vita bruciano non gustando, qualche volta, una bella fiorentina? Una equilibrata alimentazione, senza eccessi o rinunzie, accompagnata da un sano equilibrio mentale è quello che più di tutto ci aiuta a vivere meglio e più a lungo.Per questo motivo dico "vade retro" a tutti gli estremisti che, da sempre, non sono mai credibili, un po’ tocchi, qualunque sia il loro genere: alimentare, fisico o spirituale. Viva il benessere, abbasso le rinunce.

  • Di (---.---.---.198) 25 marzo 2013 22:33

    Ciao a tutti, personalmente sono assolutamente favorevole a suddetta campagna pubblicitaria, anzi faccio veramente tantissimi complimenti a chi l’ha realizzata. Volevo solo aggiungere una cosa: sostenere che i vegetali siano al pari degli animali è una bella e comoda giustificazione per chi di norma degusta pezzetti di animali-cadaveri. Qui non si tratta di essere estremisti o meno, qui si tratta di mettere i puntini sulle i e di rendere consapevoli i consumatori, che spesso non riflettono sul cosa, o meglio sul "chi" mangiano, e la cosa è abbastanza deprimente, poi se chi si nutre degli animali vuole usare questa giustificazione pazienza, ognuno fa quel che può per andare a letto con la coscienza pulita. Comunque ricordiamo a questi signori che i broccoli non hanno cervello, non hanno alcun tipo di apparato, poi non so cosa abbiano insiegnato a scuola a questi signori, basta anche pensare ad uno dei modi di dire più popolari "sei un vegetale!" che si usa proprio per definire qualcuno che non vuole fare niente. Io non ho mai visto una zucchina camminare nè tanto meno una carota parlare o un pomodoro correre.
    Per concludere volevo solo far notare una triste frase usata da chi ha commentato più su: "qualcuno ha perso la vita per nutrire noi " Precisiamo e parafrasiamo, qualcuno è stato UCCISO per far nutrire, che sono due cose ben diverse.
    Chi non riesce a rinunciare alla carne per golardia sapete già dove Dante vi colloca, è un peccato di gola nè più nè meno, molti scienziati illustri hanno dimostrato come faccia male e ammalare cibarsi di animali, ma alla gente non importa "non posso rinunciare al mio pollo quotidiano" ...bene questo è uno sfizio non una reale necessità, perchè i grassi saturi della carne fanno malissimo, sono veleno.
    Io non mangio cadaveri.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares