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Premier ricattato da Tarantani e Lavitola: violata legge antiriciclaggio

La notizia è che il Premier avrebbe pagato Tarantini e Lavitola con denaro contante, superando il limite consentito dalla norma antiriciclaggio. Della serie: egli crea, egli viola.

Ma pensa te. Come se l'era giocata fine, il marpione, Silvio Berlusconi, per insabbiare lo scandalo del giro di mignotte frequentatrici delle sue super lussuone dimore, assoldate dal personal escortiere Giampi Tarantini, agli arresti per custodia cautelare. Dopo essersi pure vantato di avere raggiunto il top dei top, a trent'anni. E siamo capaci tutti, così, a furia di corruzioni e malaffari. Difficile è guadagnare onestamente. Ma è ormai risaputo: questo è il Paese delle Libertà di rubare come ci pare! In specie da 17 anni a questa parte, grazie alle esemplari gesta di Chi sta al comando. Escort, dicevamo, di cui l'innocentissimo e generosissimo "Cavalier Fatebenefratelli" - che dichiara di avere solo sostenuto la povera famiglia indigente del venditore di protesi sanitarie - era all'oscuro. 

Un bel vitalizio all'imputato - in spregio alle norme sull'antiriciclaggio da Egli stesso create e poi violate - et voilà: si blocca l'iter giudiziario col patteggiamento e conseguente fermo delle scottanti intercettazioni (vedi la pecora smarrita che torna all'ovile, D'Addario). 

Decine di migliaia di euro in contanti sono stati pagati dalla segretaria del premier, Marinella Brambilla. Ben oltre la soglia di tracciabilità fissata dal governo nella Finanziaria dell'anno scorso.

Come se non bastasse, è coinvolto anche Lavitola, appena sospeso dall'ordine dei giornalisti del Lazio, il direttore dell'Avanti, che - guarda un pò - montò il caso "Montecarlo e af-Fini". Sì, parliamo del fuggiasco che a quanto pare sarebbe stato avvisato da una talpa, poco prima di ricevere il mandato di cattura. Ma no, mica è vero. Il latitante continua a far sapere che è fuori Italia e va girando il mondo, causa lavoro. 

La Vittima ricattata e al contempo sanzionabile amministrativamente, intanto prende tempo, non può presentarsi dai giudici napoletani per inderogabili impegni istituzionali. As usual! Sembra gli abbiano dato dieci giorni max di tempo. Ora sono proprio curiosa di vedere quali altre congetture architetterà, (perchè lui e il fido Ghedini le studieranno tutte, lo sapete, sì?) per sfilarsi dall'ennesima, reiterata manipolazione della realtà, al fine di uscirne ancora una volta apparentemente pulito. Candido come un giglio.

Ormai sarà la milionesima volta che lo ribadisco: ancora non basta per sbatterlo fuori dal Governo?

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