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Politica e corruzione: moderne maledizioni

Malediciamoli per come ci trattano, perché pensano che gli Italiani siano degli imbecilli, perché vengono meno ai loro doveri di sacra gestione della cosa pubblica, perché consentono che ladri e corrotti siano nei posti chiave del Paese.


Malediciamoli per la vicenda delle "Banche Venete", per la Banca Etruria, per il Monte dei Paschi di Siena, per il denaro truffato a tutti i cittadini Italiani, ai piccoli azionisti, alla collettività tutta. Perché non chiamano alle responsabilità coloro che hanno progettato e perpetrato nefandezze, perché sapevano dei loro programmi e ne sono stati complici puntuali o hanno taciuto.

Malediciamoli per la loro proterva leggerezza, perché pensano a dividersi per imperare meglio, perché invece di governare con responsabilità e saggezza un Paese sofferente, si dividono in correnti, rigagnoli, ruscelli, per le loro brame di potere, denaro e avidità.

Malediciamoli perché i loro servi credono di farci credere l'incredibile, perché sono convinti che non ce ne accorgiamo, perché abusano scandalosamente della proprietà di tutti, perché non mostrano alcun segno di minima resipiscenza.

Malediciamoli per tutti gli ammalati, gli anziani, i disabili, i disoccupati, i terremotati. Per i cittadini italiani vessati da corruzione e malaffare, ruberie e delinquenza, eppure sempre onesti, laboriosi, padri e madri di famiglia, che reggono interamente la loro Patria.

Malediciamoli perché ci hanno rubato anche il futuro, perché siamo disperati, per i container e le case del terremoto 2009, per le promesse mai mantenute, i discorsi falsi e vibranti, per Amatrice e i luoghi del Bisogno.
 
Malediciamoli per tutto, Amici miei. Perché blindati nei loro Palazzi e nei loro privilegi, non si pongono un dubbio, un pensiero altro, un pentimento.

Perché scollati e lontani da Noi non ci rappresentano e però artigliano avidamente il presente e l'avvenire che siamo costretti a subire.

Lucia Talarico

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