• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Perugia ostaggio degli spacciatori. Viaggio nella capitale italiana della (...)

Perugia ostaggio degli spacciatori. Viaggio nella capitale italiana della droga

Un morto per overdose ogni 15 giorni. Quasi 300 arresti all’anno. Più di 100.000 siringhe da insulina, quelle usate per iniettarsi l’eroina, vendute nelle farmacie comunali, e oltre 200 interventi del 118 che hanno salvato la vita a persone che rischiavano la vita per overdose. Questi dati non si riferiscono a Scampia o a Quarto Oggiaro, ma a quella che fino a pochi anni fa era considerata una delle città più vivibili e tranquille d’Italia: Perugia.

Perugia è ormai la capitale della droga. In qualunque altra regione o provincia del Nord e del Sud i morti per overdose scendono anno dopo anno e qui invece salgono. Nel 2011 il capoluogo umbro ha raggiunto il non invidiabile primato europeo del consumo di eroina, con ben 5 dosi giornaliere ogni 1000 abitanti, e se si pensa che al terzo posto si è piazzata Terni con 3 dosi al giorno, si capiscono le dimensioni di un problema che ha ormai da moltissimo tempo superato la soglia di guardia.

Corso Garibaldi, Via dei Priori, Parco Santa Giuliana, Parco del Pellini, Piazza Grimana, Arco di Porta Pesa, Corso Bersaglieri, la Stazione, sono solo alcune delle piazze di spaccio a Perugia. Ma il punto nevralgico è il centro della città, proprio davanti al Duomo, dove può capitare che i pusher ti offrano direttamente la droga, per poi vendertela nei vicoli lì vicino. La città è letteralmente assediata dagli spacciatori, e non si esagera. La Polizia calcola che ogni giorno a Perugia venga spacciato oltre mezzo chilo di eroina al giorno, e che siano più di 500 gli spacciatori quotidianamente attivi su piazza, per lo più tunisini.

Sono i numeri di una guerra. Le cause sono molteplici: la presenza di migliaia di studenti, la centralità geografica della città, la scarsità di risorse delle forze dell’ordine, l’immigrazione clandestina.

Ma la diffusione così ingente di questo fenomeno fa emergere anche un altro dato, se possibile ancor più allarmante, per non dire deprimente. La città quasi sempre, davanti a una situazione così grave, troppo spesso preferisce voltare la testa da un’altra parte. I commercianti e i frequentatori del centro tollerano che lo spaccio e il consumo avvenga a cielo aperto, forse temendo ritorsioni. Accanto alla “Perugia omertosa” c’è poi la “Perugia complice”, una zona grigia della città che guadagna con l’indotto della droga e, quindi, ha convenienza a tacere su tutto. Si tratta di avvocati che adottano ogni escamotage per proteggere gli spacciatori con alta disponibilità di liquidi, di commercialisti pronti a offrire contratti di lavoro fittizi per coprire l’attività di spaccio dei pusher, di proprietari di casa che affittano scantinati senza chiedere spiegazioni. Salvo poi lamentarsi della situazione ormai insostenibile. A questo si aggiunga che l’80% dei consumatori sono persone residenti in Umbria.

Quando arriva la sera, a Perugia c’è il coprifuoco, la gente si chiude dentro casa. I residenti vanno via, lasciando il centro in mano ai tunisini. Al posto degli eleganti negozi e cioccolaterie di Corso Vannucci, sempre di più aprono paninoteche, kebabbari e baretti che vendono alcolici a basso prezzo.

Lo spaccio porta altra criminalità, come dimostrato nei video. Le risse e gli atti vandalici in pieno centro storico sono ormai all’ordine del giorno. Il 9 maggio c’è stata anche una sparatoria, una faida tra spacciatori tunisini e albanesi per un mancato pagamento. Il tutto davanti al Duomo della città. Quella stessa città che ha ormai smarrito sé stessa, e che viene abbandonata dai suoi stessi cittadini.

Un incubo, da cui Perugia non sembra saper uscire.

 

 


I commenti più votati

  • Di (---.---.---.130) 17 settembre 2012 15:43

    Si scrive Itaglia perchè è famosa nel mondo per i suoi abitanti con bassa scolarizzazione, privi di dignità e comandati da una massa di icompetenti e ladri ma soprattutto pullula di Itaglioti.
    Non a caso è aditata come non dovrebbe essere uno stato civile.
    Torna pure a dormire nella tua provincialotta perchè il tuo mondo è molto piccolo e limitato e direttamente proporzionale alle tue capacità cognitive.
    Ringrazia la democrazia che permette ai trogloditi di considerarsi alla pari di coloro che sicuramente senza di voi farebbero la differenza.
    Leggi e studia prima di commettare stipidaggini.

  • Di (---.---.---.145) 17 settembre 2012 13:14

    Ma scusate il problema è perchè è illegale e non si capisce il perchè. Oltremodo sono comportamenti e stili personali, il degrado è solamente imputabile al fatto che la droga sia illegale e quindi in mano alla malavita, per ciò che concerne gli alti livelli e alla microcriminalità per i bassi.
    In quasi tutti i paesi europei la linea è di tolleranza se non in alcuni casi di legalità e non si capisce per quale motivo in itaglia si debba emarginare o peggio arrestare chi ha stili di vita, anche se non condivisibili, che riguardano la sfera personale.
    Purtroppo a leggere i commenti e soprattutto l’articolo si comprende che la mentalità e da provincialotti che danno molta importanza al perbenismo di facciata per colmare le lacune cognitive che ci relegano a tutti i livelli sempre ai margini di un pensiero moderno.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.188) 17 settembre 2012 10:13

    Due articoli copia della trasmissione tv su La7. Ma avete delle posizioni vostre? Qualcosa di originale da dire? Accusare la città di connivenza, omertà e complicità è un’accusa gravissima e ingiusta, dopo oltre 10 anni di silenzio da parte dei media. Come cittadini di Perugia avevamo bisogno di un faro di questi problemi 10 anni fa, non certo oggi che, seppur da descrivere in un contesto più ampio di frasi fatte come capitale della droga, sono a conoscenza di tutti.

    • Di (---.---.---.76) 17 settembre 2012 12:30

      ...io non ne ero a conoscenza. Grazie a questo articolo adesso lo sono, e me ne starò lontano da Perugia. 


      p.s. : amministarzioni INCAPACI.
    • Di (---.---.---.188) 17 settembre 2012 15:04

      Se pensavi di venire a Perugia come studente universitario, o per turismo, e dopo questo articolo non verrai più, sei uno stupido. Sono tantissimi i fattori da valutare, purtroppo sia droga che spaccio sono presenti ovunque con diverse criticità e se vuoi starne alla larga non ti basterà stare lontano da Perugia... Una cosa che ti posso assicurare è che a Perugia non c’è assolutamente nè omertà nè connivenza al massimo scoramento dopo anni di denunce e allarmi a cui non è stato fatto seguito, la differenze rispetto certi atteggiamenti omertosi che si vedono al sud è che lì è diffusa una certa mentalità anti-stato che a Perugia non troverai mai se non in certe componenti eversive presenti in misura minoritaria in tutte le città del centro - nord. I problemi inoltre non sono solo a livello di amministrazione locale ma soprattutto a a livello giudiziario, purtroppo questi criminali vengono arrestati e rilasciati dopo pochi giorni e tornano a delinquere.

    • Di (---.---.---.26) 17 settembre 2012 16:38

      Bravo 188!!!

      Nessuna connivenza o omertà in città.
      Nessun Itagliota che si fa governare da imbecilli e sta zitto o fermo...
      La situazione è molto complessa e ci vorrà tempo per risanare un pò la situazione.
    • Di Antonio Libonati (---.---.---.167) 17 settembre 2012 17:43
      Antonio Libonati

      L’articolo è stato scritto con tutto l’amore per la città di Perugia.
      La Regione Umbria e il Comune hanno fatto tanto e stanno operando bene, ma purtroppo si tratta di un problema difficile da estirpare.

      Visitare Perugia è sempre un privilegio, la sua bellezza è indiscutibile, indicare il problema vuol dire avere a cuore la città, e forse potrà servire a migliorare la situazione.

  • Di (---.---.---.110) 17 settembre 2012 12:47

    Circa 10 anni fa mi trasferii a Perugia. Dopo un mese me ne sono scappata! Come mai questi si svegliano solo adesso???

  • Di (---.---.---.145) 17 settembre 2012 13:14

    Ma scusate il problema è perchè è illegale e non si capisce il perchè. Oltremodo sono comportamenti e stili personali, il degrado è solamente imputabile al fatto che la droga sia illegale e quindi in mano alla malavita, per ciò che concerne gli alti livelli e alla microcriminalità per i bassi.
    In quasi tutti i paesi europei la linea è di tolleranza se non in alcuni casi di legalità e non si capisce per quale motivo in itaglia si debba emarginare o peggio arrestare chi ha stili di vita, anche se non condivisibili, che riguardano la sfera personale.
    Purtroppo a leggere i commenti e soprattutto l’articolo si comprende che la mentalità e da provincialotti che danno molta importanza al perbenismo di facciata per colmare le lacune cognitive che ci relegano a tutti i livelli sempre ai margini di un pensiero moderno.

    • Di (---.---.---.26) 17 settembre 2012 14:06

      Magari, prima di parlare di cose assurde come la legalità dell’eroina, impara a scrivere: si scrive ITALIA e non ITAGLIA.

    • Di (---.---.---.130) 17 settembre 2012 15:43

      Si scrive Itaglia perchè è famosa nel mondo per i suoi abitanti con bassa scolarizzazione, privi di dignità e comandati da una massa di icompetenti e ladri ma soprattutto pullula di Itaglioti.
      Non a caso è aditata come non dovrebbe essere uno stato civile.
      Torna pure a dormire nella tua provincialotta perchè il tuo mondo è molto piccolo e limitato e direttamente proporzionale alle tue capacità cognitive.
      Ringrazia la democrazia che permette ai trogloditi di considerarsi alla pari di coloro che sicuramente senza di voi farebbero la differenza.
      Leggi e studia prima di commettare stipidaggini.

    • Di (---.---.---.26) 17 settembre 2012 16:17

      Mamma mia quanta rabbia, quanto idealismo, quante parole ben fatte, quante battute recitate... Ecco i veri itaglioti.... Parlate parlate, per frasi fatte, le uniche che conoscete. E che sapete scrivere probabilmente.



    • Di (---.---.---.214) 17 settembre 2012 16:59

      Probabilmente stai descrivendo il tuo mondo e con ciò tutto quello che conosci sia al pari dei più.
      Purtroppo quello che è fantascienza per te per i più può essere ordinaria amministrazione.
      Come recita un antico detto popolare: Beata ignoranza.
      Comunque continua pure a dormire tranquillo, il tuo mondo è troppo piccolo perchè qualsiasi cambiamento possa intaccarlo, non ne varrebbe la pena.

    • Di (---.---.---.26) 17 settembre 2012 17:11

      Caro,

      il mio mondo è molto brutto, ma invece di buttarla su masse di persone non scolarizzate o presunte tali, FACCIO. La critica se non è costruttiva ma solo fustigativa, non serve a nulla. Un problema non risolto è un problema che ti guarda sempre negli occhi. Pertanto, muovere il culo piuttosto che parlare di beata ignoranza, qualunquismo, mondo piccolo, provincialotto, etc.
      FATE.
    • Di (---.---.---.196) 17 settembre 2012 21:45

      Guarda che devi aver sbagliato posto.
      Questo non è uno stadio e non ci si divide per tifoserie.
      Mamma mia!

  • Di (---.---.---.136) 17 settembre 2012 13:32

    si è vero a Perugia molto si è sbagliato soprattutto gli ultimi due sindaci Locchi Boccali non ne hanno azzeccata una però mi sembra che spesso si voglia esagerare sono stato a Novara alla stazione e c’era credo dei marocchini o sinili che si ammazzavano di botte.... queste cose succedono ovunque forse se ci fossere delle leggi serie non acadrebbe tutto ciò ma purtroppo i primi a non essere seri sono proprio gli gli italiani !!!!!!!!

  • Di (---.---.---.16) 17 settembre 2012 13:35

    Altrove la situazione non è poi mica così diversa? Nel mio paese si drogano tutti, sin da ragazzi. Perché qui non desta scalpore e a Perugia si?

  • Di (---.---.---.130) 17 settembre 2012 15:48

    Perchè pullula di individui che abbassano la media del quoziente intellettivo nazionale!
    Semplice no.
    Parlagli dei loro problemi che so ad esempio dei cani che fanno la cca sui marciapiedi, vedrai che sono molto informati.
    In fin dei conti come dice un antico detto "ognuno si scalda con la legna che ha"

  • Di (---.---.---.135) 18 settembre 2012 12:28

    io penso che ognuno ha c’ho che si merita, l’entrata della droga è stata desisa da gente che conta a perugia e da gente di fuori, tutto il resto è noia.

  • Di (---.---.---.187) 22 giugno 2014 01:33

    Articolo curiosamente simile a questo http://www.osservatoriodroga.it/per... (a sua volta ripreso da un’altra fonte...) e senza data.


    Anche se nascosto tra le righe, l’autore ha accennato che la droga si vende perché c’è chi la consuma... come questa chiave di lettura non appare nelle analisi? 

    Saluti,
    Miché

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares