• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Percezione della Corruzione. Italia al 69° posto al mondo e terzultima in (...)

Percezione della Corruzione. Italia al 69° posto al mondo e terzultima in Europa

L'Italia passa dal 72° posto dello scorso anno al 69° nella classifica CPI 2013, l’indice di Transparency International che misura a livello mondiale la percezione della corruzione nel settore pubblico e politico in molte nazioni.

E' un piccolo passo avanti che però in Europa relega l'Italia al terzultimo posto, a pari merito con la Romania, ad una spanna da Bulgaria e Grecia, che chiude la classifica. Troppo poco ancora per parlare di inversione del trend negativo perché il nostro paese è lontanissimo dalla prima della classe: la Danimarca.

Ma cosa è il CPI? E' un indice che determina la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in numerosi Paesi nel mondo, ottenuto attraverso interviste e ricerche che coinvolgono sia esperti del mondo dell'economia che prestigiose istituzioni.

JPEG - 112.8 Kb
CPI 2013 - Mondo (175 Nazioni)

Ci sarebbe da chiedersi se agli italiani interessa la corruzione. Sembra proprio di sì, anzi viene riconosciuta come uno dei maggiori problemi dall'87% degli italiani che surclassano i cittadini europei fermi al 74%. E la causa probabilmente è dovuta alla maggiore "esperienza" acquisita sul campo dai nostri concittaadini.

Ma c'è chi invece guarda in modo più ottimista i dati e anche il futuro, è Maria Teresa Brassiolo, presidente di Transparency International Italia, che coglie gli aspetti positivi di quella che valuta una “leggera inversione di tendenza perché si sono compiuti molti sforzi strutturali per migliorare la trasparenza e l’integrità del settore pubblico”, a partire dal Decreto Legislativo 150 del 2009 sino alla Legge 190, nota come legge Severino.

Strumenti legislativi certamente validi ma ancora non in grado di sviluppare un'azione potente contro la corruzione. Ricordava ad esempio qualche giorno fa il professor Gustavo Piga che l'Autorità Anticorruzione non ha risorse finanziarie né personale adeguato ai compiti e che i centri di spesa della macchina pubblica sono migliaia, mentre dovrebbero essere ridotti drasticamente per ottenere reali risparmi e una riduzione degli inquinamenti negli appalti.

Ad ogni buon conto Transparency International Italia che da anni lavora contro la corruzione non si accontenta dei risultati ottenuti e sposta sul piano della comunicazione la speranza di raccogliere una consapevolezza maggiore su tutti i temi della trasparenza. E' pronta infatti una nuova campagna sociale,“Svegliati!”, un nuovo spot anticorruzione prodotto da TI-Italia con cui si vuole sottrarre la corruzione dal solo ambito economico e politico.

“La corruzione coinvolge tutti e ognuno deve sentirsi coinvolto nella lotta alla corruzione”, spiega Davide Del Monte, project officer di Transparency International Italia che aggiunge:“Con questa campagna vogliamo parlare a tutti i cittadini, utilizzando un linguaggio diverso da quello a cui siamo abituati. E’ necessario rendere evidenti non solo cifre e numeri con molti zeri, ma anche i più piccoli – ma fastidiosi – disagi causati dalla corruzione: le ore perse in coda nel traffico per lavori in corso che non finiscono mai, le interminabili attese per un esame sanitario, le inarrivabili cattedre universitarie occupate dalle stesse famiglie, i percorsi di carriera lavorativa basati sulle giuste conoscenze invece che sulle migliori competenze”.

Lo spot anticorruzione SVEGLIATI! verrà presentato in anteprima il 9 dicembre prossimo a Roma, a Palazzo Vidoni durante le celebrazioni per la Giornata Mondiale Contro la Corruzione dell’ONU. In quest’occasione saranno anche premiati i vincitori del concorso fotografico “Metti a fuoco la corruzione”.

Per maggiori informazioni sulla campagna SVEGLIATI! e per iscriversi all’evento del 9 dicembre 2013: [email protected]

 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares