Per l’Italia Serbia, Montenegro e Kosovo sono ancora YU
Ancora una volta una la burocrazia italiana mostra il suo malfunzionamento.
Alcuni viaggiatori provenienti dal Kosovo (regione indipendentista della Serbia, la cui indipendenza è stata riconosciuta da alcuni stati tra cui l’Italia) hanno dovuto annullare il loro viaggio nel New Jersey perchè i loro passaporti (messi a punto dal governo indipendentista di Priština) non sono stati riconosciuti. I computer d’Italia considerano ancora il Kosovo come provincia della Serbia, anche se la Repubblica Italiana lo considera "stato". Soltanto due dei sfortunati viaggiatori sono riusciti a decollare e questo perché avevano con se anche il passaporto della Repubblica di Serbia che è universalmente riconosciuto; agli altri non è rimasto altro da fare che ritornare in nella Provincia/Repubblica del Kosovo e aspettare che la burocrazia italiana faccia il suo dovere.
Questa non è la prima volta che la burocrazia italiana fa cilecca: da anni ormai molti cittadini della Serbia e del Montenegro chiedono a gran voce che la burocrazia italiana "riconosca" i loro paesi.
Infatti per la Serbia e per il Montenegro la burocrazia italiana continua ancora ad utilizzare la sigla YU! La Serbia negli ultimi due anni, dopo aver itensificato i rapporti con Roma, ha ottenuto un parziale successo in questo campo; ad esempio nelle carte d’indentità ora compare la sigla SRB dello stato serbo, tuttavia il Ministero dei Trasporti non ha ancora aggiornato i database, infatti nelle patenti dei cittadini della Serbia e del Montenegro compare ancora la vecchia sigla Yugoslava, benchè lo stato non esista più da quasi 20 anni.
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