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Parigi: proposta per la Medaglia d’Oro al Merito Civile per Englaro

"In Italia per fortuna abbiamo una Costituzione, teniamocela stretta". Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica Italiana all’inaugurazione dello Spazio Europa presso la sede italiana della Commissione Europea.
 
Sono di stamane le parole del Capo di Stato mentre ieri sera una delegazione di rappresentanti del PD di Parigi si è recata presso il Consolato Generale d’Italia a Parigi per consegnare una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nalla lettera consegnata nelle mani del Console Luca Maestripieri si propone Beppino Englaro per la Medaglia al Merito Civile della Repubblica Italiana.
 
La scelta di consegnare la lettera al Conosole vuole rafforzare il valore istituzionale del gesto, poiché il Console dovrà inviarla al Ministro degli Esteri Frattini e, successivamente, al Presidente Napolitano. Seguire la prassi, rispettare le regole è il primo passo per vivere come fossimo non questa ma "quella" l’Italia che abbiamo in mente.
 
La delegazione ere formata da giovani e meno giovani, adulti e bambini... La presenza dei bambini voleva essere un simbolo, un monito alle istituzioni, utile a ricordare che l’Italia è un paese che ha futuro; un futuro che non può crescere al di fuori delle regole democratiche.
 
Una battaglia per la legalità, nella legalità, affinchè non sia cancellato un diritto. Un diritto sancito da una sentenza della Cassazione che il Governo vuole abolire con un decreto. Il diritto di un uomo che, in un momento così difficile, avrebbe dovuto essere assistito dallo Stato e non esserne osteggiato.
 
Un’Erin Brockovich italiano, che segue le strade della legalità. La parte, forse, più assurda è che Beppino Englaro ha sempre agito secondo la legge e si è trovato, di contro, uno Stato che ha “forzato” la legalità pur di fermarlo. Un uomo lasciato solo nel momento più difficile.
 
E’ per questo che il PD Parigi ha intrapreso questa battaglia, per fargli tornare a sentire lo Stato accanto a sé.
 
Un gesto rivolto anche al Presidente della Repubblica perchè è importante ribadire l’attaccamento di ogni cittadino alle fondamenta dello Stato, ai principi della convivenza civile e democratica che hanno consentito all’Italia di risollevarsi dal baratro dove ci avevano portato venti anni di dittatura, alle ragioni dell’esistenza di una Repubblica Democratica, oltre che ad una Carta Costituzionale, e agli alti principi che vi sono contenuti e che l’hanno ispirata, che ci è riconosciuta da tutto il mondo essere un esempio di democrazia, libertà e uguaglianza.

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