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 Home page > Tribuna Libera > PD e M5S, ovvero l’arte del freghiamoci a vicenda

PD e M5S, ovvero l’arte del freghiamoci a vicenda

Mentre tutti gli indicatori economici puntano impietosamente verso il basso e di conseguenza la vita degli italiani diventa sempre più difficile ogni giorno che passa, i due maggiori soggetti politici hanno finalmente deciso di "dialogare" fra loro.

Quindi si incontrano e parlano, fatto del tutto normale in un paese civile a democrazia compiuta, ma il fatto stesso che ciò avvenga e costituisca un "evento politico" da celebrare con enfasi su tutti i media nazionali, fornisce la plastica dimensione in quale disgraziata situazione versi questo paese. Comunque il secondo incontro, sempre in diretta streaming e sempre richiesto dal M5S nel quadro di un recente improvviso, quanto sorprendente cambio di strategia a 180 gradi, dovrebbe avvenire nei prossimi due giorni. Sul tavolo le proposte riformiste del blog-partito di Beppe Grillo (in Casaleggio), le deduzioni scritte di Matteo Renzi, che aveva partecipato al primo incontro, le controdeduzioni scritte sui punti indicati dal PD da parte del M5S, richiesta formale di Renzi che ha suscitato la "fredda ira" di Gianroberto Casaleggio, secondo ben informati, di cui non frega niente a nessuno; poi seguiranno le deduzioni del PD sulle controdeduzioni del M5S, a cui seguiranno... ecc, ecc. 

Insomma è cominciato un "dialogo", probabilmente tardivo perché ormai la direzione intrapresa dal PD, anche per palese responsabilità del M5S quando percorreva la strada dello "sfascismo" ad oltranza, sembra indirizzata in tutt'altra direzione, favorita dalla imbarazzante situazione in cui si trova tutto il centro destra, depauperato di qualsiasi consistenza politica ed in preda alle note vicende che affliggono il pregiudicato più illustre d'Italia, ovvero l'ex cavaliere Silvio Berlusconi, consegnato ai servizi sociali in quel di Cesano Boscone e in attesa di nuove, forse definitive ma con costui è lecito dubitare, pesanti tegole giudiziarie sulla testa.

E allora? Tutto bene quel che finisce bene? Ma manco per niente! 

Il dialogo in realtà è, a mio avviso, un'indegna sceneggiata tra due soggetti politici che si vedono come il fumo negli occhi, anche sul piano strettamente personale dei rispettivi leader, semplicemente per scopi che sono lontani dal trovare punti di intesa anni luce. Insomma una indecente manfrina, stante la situazione disperata del paese che richiederebbe una vera unità di intenti, tutta incentrata ed indirizzata a dare un messaggio ai rispettivi elettorati.

Beppe Grillo, pressato da Luigi Di Maio che è diventato il vero deus ex machina del M5S con il suo profilo di professorino garbato da spendere mediaticamente, dopo la batosta, perché tale è stata nei risultati in funzione delle ambiziose aspettative elettorali alle recenti elezioni europee, acconsente obtorto collo a questo nuovo corso, pur non rinunciando ovviamente ai suoi abituali, e nel caso alquanto improvvidi, insulti in direzione di Matteo Renzi. Lo scopo del M5S è quello di far arrivare al proprio elettorato perduto, ovvero quello sfanculato pubblicamente da Grillo nel suo delirio di onnipotenza, quel messaggio quasi subliminale del "vedete noi siamo collaborativi, non è vero che non vogliamo partecipare al tavolo delle riforme, sono loro che ci boicottano, sono loro che vogliono cambiare tutto per non cambiare niente, sono loro che stanno prendendo in giro gli italiani...".

E qui ovviamente spunta prepotente il tema sull'immunità dei nuovi senatori previsti dalla riforma scaturita dall'accordo PD-centrodestra, che sarà un punto cruciale assieme a quello elettivo. Sullo sfondo la riforma elettorale, vero punto di partenza, come se fosse la prima angoscia degli italiani, quando in realtà è tutta diretta in funzione delle tutele dei rispettivi partiti in chiave di garanzia dei consensi.

Matteo Renzi, che sta tranquillamente strangolando qualsiasi tentativo di fronda interna, capeggiata dai vari Civati, Vannino Chiti, Corradino Mineo e compagnia bella, malgrado i nodi, anche internazionali, comincino a venire al pettine e appaia sempre più evidente la distanza tra le sue promesse e i fatti, si sente in una botte di ferro e parte da una posizione di forza indiscutibile. Privato del suo competitor più pericoloso, ridotto ad un cagnolino scodinzolante che accetta qualsiasi bastonatura pur di non scomparire, e non mi riferisco soltanto ad Angelino Alfano, Renzi gioca una partita di risiko, puntando sullo spauracchio di una alleanza con il M5S, per tenere sotto schiaffo tutto il centro destra, alle prese con una crisi di identità senza precedenti. Contemporaneamente frulla le sue opposizioni interne in un turbillon di iniziative che sparigliano ogni tentavo di organizzare una opposizione interna strutturata. L'abile giocoliere fiorentino ha sempre pronta la risorsa del "se va bene" è tutto merito mio, "se va male" è tutta colpa vostra, che siete dei gattopardeschi frenatori, che volete mantenere i vostri privilegi e siete aggrappati con la colla americana alle poltrone.

Insomma, anche se la sua tracotante sicurezza comincia a scricchiolare davanti alla evidenza di un paese che continua, malgrado le sue roboanti promesse, a correre all'indietro (ultimo dato della produzione industriale - 1,8 %5 milioni di poveri accertati, isoccupazione in aumento), per ora riesce a gestire la situazione, spostando sempre più in avanti la scadenza delle riforme. Meccanismo semplice ma che comincia a destare sospetti anche in chi ha creduto cecamente in lui. Ad oggi la domanda aurea è: "trattasi di grande statista lungimirante che vuole conquistare l'Europa (e poi il mondo ) o di un Fanfulla da Lodi qualsiasi, seppur dotato di eloquio prorompente?". Ai posteri l'ardua sentenza, perché ho il sospetto che questo duri almeno quanto l'altro grande ammagliatore immaginifico che lo ha preceduto.

Dunque, alla resa dei conti, trattasi di un dialogo assolutamente tra sordi, con probabilità di conseguire risultati, se non nulli, assolutamente minimali, nell'ottica di una spregiudicata partita che si gioca sulla testa degli italiani, senza un minimo scrupolo di coscienza, ognuno per portare farina al proprio sacco. Questo è quello che passa il convento, di meglio in giro attualmente non si vede, quindi aspettiamoci giorni peggiori.

Dovessi sbagliarmi in questa pessimistica e cinica visione, per molti sono sicuro del tutto sconsiderata, non solo sarei pronto a fare pubblica ammenda, ma sarei il primo a gioirne, essendo stato fin dall'inizio un sostenitore di una vera linea di incontro tra M5S e PD, non solo per fare quello che serve per il paese, ma anche per tagliare fuori definitivamente la destra peggiore d'Europa. Purtroppo temo che finché nel M5S perdurrà l'imprinting di Grillo-Casaleggio, ciò non serà strutturalmente possibile, stante una differenza di obiettivi, sia a medio che lungo termine, assolutamente incompatibili tra loro.

Ma se così andrà, ovvero accertato che trattasi di reciproca fregatura, sono assolutamente convinto che il dazio maggiore lo pagherà il M5S, perché, per dirla alla Schettino "'cca nisciuno è fesso !", che è perfettamente in tono con lo spostamento che stà avvenenendo della Costa Concordia dallo scoglio in cui si era incagliata e che passerà davanti alla mia finestra.

Una nave gioiello da un miliardo di euro, affidata ad un "comandante", che è riuscito a produrre un danno di oltre due miliardi di euro (tra intrinseco e opere di recupero e smaltimento ).

Questo è, e purtroppo rimane, il paradigma di questo paese.

 

Foto: Palazzo Chigi, Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.182) 16 luglio 2014 13:47

    Rassegnati Paolo, il dialogo tra PD e M5s sarà sempre un dialogo tra sordi, per il semplice motivo che M5s è un a forza politica antisistema. Rifiuta la democrazia rappresentativa delineata dalla costituzione e propugna una democrazia diretta che assegna a parlamento e governo una funzione di pura esecuzione della volontà popolare che di volta in volta emerge dalla rete. Senza parlare della decrescita felice e della fuoriuscita dall’euro.

    Sei abbastanza grande per ricordarti del dialogo tra sordi dei comunisti e dei democristiani che si è svolto sotto i tuoi occhi per alcuni decenni. E sei abbastanza istruito per sapere che a fine ottocento e nei primi anni del novecento repubblicani e socialisti, l’allora opposizione, erano altrettanto antisistema nei confronti del regime monarchico liberale. Del fascismo inutile parlare. Con questi precedenti è del tutto inutile che ti illudi sul ruolo propositivo-innovatore che potrebbero svolgere i grillini, a meno che questi non facciano ciò che fecero all’inizio degli anni sessanta i socialisti o nei primi anni novanta i comunisti, vale a dire si trasformino radicalmente in una forza politica non più antisistema. E soprattutto la smettano con la favola per allocchi del "né di destra né di sinistra". 

  • Di paolo (---.---.---.206) 16 luglio 2014 15:08

    Bella sintesi xxx. 182 , non incoraggiante ma indubbiamente efficace .
    Ma la speranza è l’ultima a morire .
    ciao

  • Di (---.---.---.28) 16 luglio 2014 16:09

    Paolo sei veramente odioso.

    1. Spiega bene che cosa sarebbe il "freghiamoci a vicenda", perché io non lo capisco.

    2. Che cosa dovrebbe fare il M5S? Lo sai tu? A parte liberarsi di Grillo, che in questo momento non cambierebbe le cose di una virgola. Avanti, rispondi. Prova a essere propositivo invece che nichilista.

    Il "grande peccato originale" del M5S è che non ha dato la fiducia a Bersani, secondo te. Questo non rende il PD (che sia guidato da Bersani, Letta o Renzi) meno colpevole di evitare i provvedimenti che servirebbero per dedicarsi invece a riforme disastrose per la democrazia. Mi fa venire in mente quando nel ’40 i nazisti ammazzavano 10 italiani per ogni soldato tedesco ucciso. Il tuo pensiero da’ ragione ai nazisti di allora: non erano i nazisti a sbagliare, erano "costretti". Così adesso non sono i partiti a delinquere - sono "costretti", secondo te. Ma fammi il piacere!

    L’ho detto altre volte e lo ripeto. Il comportamento del PD è criminale, e ingiustificabile è il pensiero di chi, te compreso, ancora ha inveito contro quelli che si mettono di traverso su queste riforme, o di chi, come te, si limita a osservare la situazione e sparare a zero sugli unici che sono sinceri e democratici. Con argomenti poi ridicoli, come "i soldi del blog" o "i soldi del maalox". Hai una creduloneria che potrebbe essere comica, ma invece genera malinconia.

    Al commentatore 182 voglio solo far notare che il suo punto di vista è proprio quello del classico politico, ma di una politica che non funziona. Il M5S vuole modificare la democrazia, non gli interessa entrare nel sistema così come è. Se partecipa a qualche trattativa è solo per cercare di evitare danni immani all’Italia, non per avere vantaggi di parte alla stregua del berlusca e del venditore di pentole. Dovremmo ormai avere tutti la coscienza che il sistema dei partiti non funziona e non funzionerà mai. Ma evidentemente il M5S chiede troppo a un popolo di buoi, che da tre giorni vede sulla prima pagina dei quotidiani la notizia dell’allenatore della Juve che lascia l’incarico, notizia talmente importante da condividere la prima pagina con le centinaia di morti in Palestina.

    Sì, un popolo di buoi, anzi di stupide galline. Fino a non molto tempo fa mi sforzavo di essere orgoglioso della mia italianità (eh sì, ci voleva un po’ di sforzo); ora, mio malgrado, odio questo paese: ha solo quello che si merita.

    Saluti controvoglia,

    Gottardo

  • Di paolo (---.---.---.206) 17 luglio 2014 08:43

    Caro Gottardo
    Io ti capisco ,sei in perfetta buona fede . D’altra parte non sarebbe giustificabile su base razionale la tua militanza acritica .Ma ti chiedo come puoi pensare che ad un italiano di intelligenza media possa sfuggire che il M5S ,dopo avere per almeno un triennio spinto il PD nell’abbraccio con Silvio ,con l’unico scopo (dichiarato ripetutamente e sostenuto in atti formali ) di farlo sfracellare politicamente (anche mediante assorbimento del suo elettorato ) ,dicevo come puoi razionalmente pensare che qualcuno creda ai buoni propositi collaborativi del M5S . Rispondi ,please .

    Anche la coerenza in politica richiede uno standard minimo di decenza . Oltretutto poi presentandosi con proposte che sembrano palesemente tali per sparigliare tutto .
    Prendi quindi atto che il M5S non è più in grado di imporre alcun diktat , siete , anzi vi siete ,automarginalizzati . Per dirla con un francesismo "non contate più un beato cazzo " .
    E questo è stato il grande capolavoro politico di un comico ridicolo intellettualmente stuprato da un santone che pronuncia frasi da trattamento neuropsichiatrico .
    Questo oggi è il M5S ,ti piaccia o no . E tu mi vireni a dire che senza Grillo non cambierebbe nulla ?
    Allora è giusto che rimanete fuori dalla porta . Bravo Renzi ! ( che detto da me fa un certo effetto ) .

  • Di (---.---.---.140) 17 luglio 2014 10:21

    Caro Paolo,

    per favore smetti di usare parole come "acriticità" quando ti riferisci a me. Se io e te percepiamo in modo diverso la realtà, è un conto; se ci si accusa di non essere critici, è un altro. Sei tu che non sei critico. Sei tu che non ti rendi conto che Renzi è un buffone spaccone superbo, che non ha la minima coerenza (proprio tu che dici che "uno standard minimo di coerenza ci vuole"). Sei tu che non vedi che il M5S è l’unica forza politica che in questo momento può fare qualche cosa per evitare la tragedia: il PD è quasi completamente succube del kapò (grazie alle liste bloccate e all’ideologia partitica), FI lo sappiamo bene come ragiona. La ragione per cui è stato detto di no a Bersani è più complessa di come la dipingi tu, poi non c’è alcuna certezza che le cose sarebbero andate meglio (che fai, sei in grado di modificare il passato tu?), Renzi sarebbe asceso comunque, e infine il PD non ha alibi, si comporta come Mussolini quando si alleò con la Germania perché era il paese più forte, ben sapendo che i nazisti erano una manica di delinquenti. Ti piace il paragone? Stiamo parlando del presente e del futuro di 60 milioni di Italiani, e un capo politico si allea con un delinquente perché quel delinquente ha un po’ di gente in parlamento. Questo è Renzi, questo è il PD. Le tue affermazioni fanno acqua da tutte le parti, perché negano che un politico debba avere il libero l’arbitrio, la responsabilità.

    Riguardo ai buoni propositi del M5S. Io ho già risposto, più di una volta. Il M5S ha scritto una legge elettorale, che cosa doveva fare: metterla nel cassetto? D’altra parte di che cosa avete paura tu e Renzi? Di fare le cose giuste? O insinui che questo dialogo serva a scardinare Renzi? Se è così dillo pure, che apriamo un fronte di discussione più ampio; per ora mi basta annotare che Renzi dovrebbe avere più paura di Berlusconi che di Grillo, non ne convieni? Anzi, dovrebbe cominciare a temere anche l’interno del PD. Di nuovo, mi pare che non vedi chiaramente la situazione, e questo senza neanche entrare nel merito delle porcate che sta facendo il PD.

    Senza Grillo non cambierebbe nulla, certo che no, a meno che non ci siano elezioni in vista. Ma quello è un altro discorso. Al momento attuale il M5S conta esattamente come contava un anno fa, cos’è che ti fa pensare che conti meno? Rispondi per favore. La tattica di PD+FI è stata, fin dall’inizio, quella di dire sempre di no alle proposte grilline, anche quando erano platealmente di buon senso, perché occorreva (e occorre) dare l’impressione che il M5S non facesse niente. E continuano a fare così, ma un po’ di gente comincia a capire che esagerano. Il M5S in parlamento ha sempre contato poco, come è normale per una opposizione; forse non ti ricordi quanto contava il PD, quando comandava il Berlusca?

    La tua ultima battuta "allora rimanete fuori dalla porta" è divertente. Ma qui devi rispondere, signor immensamente illuminato: CHE COSA DOVREBBE FARE il movimento 5 stelle? Ma non limitarti a dire "esautorare il duo": diamolo per scontato; vai oltre. Sono proprio curioso. Dimmi cose del tipo "proporre una crisi di governo", "fare un Aventino", "appoggiare un condono fiscale", "suicidarsi in streaming"; di’ cose concrete!

    Ciao,

    Gottardo

    • Di (---.---.---.140) 17 luglio 2014 10:42

      Addendum di coerenza di Renzi:

      18-10-2010: "Proporremo di dimezzare subito il numero e le indennità dei parlamentari. E vogliamo sceglierli noi con i voti, non farli scegliere a Roma"

      03-04-2011: "Vogliamo una legge elettorale per scegliere direttamente gli eletti, e un tetto di tre mandati parlamentari, senza eccezioni"

      07-11-2012: "dare ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente, non necessariamente di incasellarsi in destra o sinistra. Puoi scegliere chi votare di volta in volta in base alla personalità di chi si candida, delle idee che esprime, del programma"

      07-11-2012: "ridurre gli stipendi e dimezzare il numero dei parlamentari e abolire tutti i tipi di privilegi "

      19-11-2013: "Il Porcellum non è il male assoluto ... ma è molto meglio il Mattarellum: almeno vedi in faccia i parlamentari"

      22-11-2013: "Il Mattarellum è senz’altro migliore del Porcellum: se, per garantire la governabilità, si aggiungesse un premio di maggioranza del 25%, sarebbe perfetto. Ma la soluzione migliore sarebbe la legge elettorale per l’elezione dei sindaci"

      Queste sono alcune chicche di Renzi sulla legge elettorale. Sentendogli dire cose simili avrei tifato anche io per lui, solo che era del PD. Non poteva essere sincero. E infatti avevo ragione. Ma tieni presente che ho riportato una piccola parte di sue dichiarazioni, ci sarebbero altri argomenti.

      Capisci che mi vengono i brividi quando qualcuno ancora scrive "Bravo Renzi". Sì, bravo a inchiappettare la gente (o stupida la gente, ma nelle prime fasi di Renzi la perdono). I brividi si trasformano in tremore quando chi scrive "Bravo Renzi" accusa il M5S di non essere coerente. E poi accusa me di non essere critico: a questo punto i tremori diventano spasmi: che cosa ti serve ancora, Paolo, per diventare critico? La tua unica accusa a Renzi è quella di promettere e poi non mantenere. Sei cieco?

      Attendo fiducioso qualche risposta da te, saluti,

      Gottardo

  • Di paolo (---.---.---.206) 17 luglio 2014 17:46

    Senti Gottardo,cosa penso di Renzi l’ho scritto in tempi non sospetti e non devi essere certamente tu a ricordarmelo .Per questo mi sono anche beccato del "grillino ".
    Comunque faccio due osservazioni,anche alla luce del secondo incontro odierno tra PD e M5S :
    - continuare a dire che Renzi è a ruota di Silvio ,non solo non è vero,perché al momento è l’esatto opposto , ma vi classifica come qualunquisti.
    -Le proposte dovevate farle al momento giusto e non mesi dopo ,quando vi siete accorti ,bontà vostra ,che stavate scavandovi la fossa da soli .

    Se tu hai seguito l’incontro odierno ,avrai capito che ,tecnicismi a parte che non mi interessano , il succo è tutto racchiuso nella frase di chiusura di Di Maio :"noi e voi (M5S e PD ) abbiamo i voti per fare le riforme (in primis elettorale) ".Che è al momento è una pretesa assurda ,paroline magiche che dovevate pronunciare prima.
    Il punto è che adesso il PD(Renzi) non si fida più ,lo ritiene , e a ragione ,un tentativo di spaccare sia il fronte riformista parlamentare che in questi mesi ha lavorato per un compromesso ,sia per mettere la zeppa all’interno del PD medesimo , magari per far saltare il governo .
    Vedrai che le aperture del PD al M5S saranno al minimo sindacale e comunque subordinate ad un via libera di tutte le altre forze in campo .
    Questa situazione l’avete creata voi .Per il paese è un male e voi ne siete i primi responsabili.
    Chiaro ?-ciao

  • Di (---.---.---.160) 18 luglio 2014 09:10

    Senti Paolo, non ti preoccupare per le accuse di grillismo che ti hanno rivolto: sono completamente infondate; tu non sei grillino neppure nell’unghia dell’alluce. Sei piddino intimamente, e te lo dimostrerò. Devi fare uno sforzo per leggere e dialogare.


    Dell’ultimo incontro PD-M5S ho visto uno spezzone breve, giusto per notare la sciatteria di Renzi; il messaggio che voleva far passare è chiaro. Sei abbastanza intelligente per capire a che messaggio alludo. La sera su Rainews ho però sentito la frase, di Toninelli mi pare: "Voi del PD potete fare insieme a noi una legge migliore. Perché vogliamo tutti una legge migliore possibile, non è vero?". Bene, questa frase racchiude per me l’intera situazione politica italiana. Pensaci.

    Ora rispondi per favore alle seguenti domande numerate. Non hai risposto, e io sospetto che tu non sappia che cosa rispondere:

    1. In cosa si espleta il "freghiamoci a vicenda"? Nel proseguimento di questo dialogo che cosa ha da perdere Renzi, e che cosa il M5S, nel caso si arrivasse alla tua paventata "fregatura"?

    2. Per te il M5S non ne fa mai una giusta. Allora, secondo te, che cosa dovrebbe fare in questo momento?

    3. Credi tu che un politico dovrebbe perorare cause utili per il suo Paese, invece di fare giochetti di alleanze e politicismi vari (intendo: cercare il potere fine a sé stesso)?

    4. Spiega perché il M5S adesso conta, o rischia di contare, meno di un anno fa.

    5. Il M5S chiede le preferenze, la cancellazione dell’immunità parlamentare, l’ineggibilità dei condannati e la candidatura in un solo seggio. Dammi un parere generale sul fatto che, secondo te, queste siano cose buone o sbagliate.

    Sono cinque domandine facili facili. Vediamo dove arrivi. Poi applichiamo la maieutica.

    Ciao,
    Gottardo


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